Traduzione di Luciano Gianazza – www.medicinenon.it
Mentre è ovvio per quelli che lavorano in questo campo, ora persino la stampa tradizionale si sta svegliando riguardo al fatto che viviamo in un ambiente tossico e che i nostri corpi diventano inevitabilmente delle discariche per le tossine che abbondano intorno a noi.
Il mercurio è il peggiore di questi veleni, e la maggior parte di noi ha sfortunatamente sperimentato l’innesto di tale metallo nella propria bocca dove lentamente ma inesorabilmente entra nei tessuti causandoci dei problemi.
Se riflettiamo a proposito di questo, viene logico pensare che i sistemi di disintossicazione del corpo devono essere stati sopraffatti perchè il corpo possa intossicarsi in primo luogo. Se questi sistemi sono soltanto parzialmente funzionanti, tentare di usarli per disintossicare dal mercurio assorbito dal tessuto connettivo e dalle cellule, causerà soltanto ulteriori problemi per il paziente. Questo deve essere evitato se il nostro obiettivo è di non fare danno e di salvare il paziente.
Secondo la mia esperienza, prima di iniziare qualsiasi disintossicazione e prima che di rimuovere il mercurio dai denti, è necessario assicurarsi che i sistemi di base del corpo funzionino bene abbastanza per fare il lavoro. Quindi per tutti i pazienti facciamo una valutazione attenta della anamnesi, degli esami clinici, l’esame dei riflessi involontari e se necessario prove di laboratorio ed EAV per verificare le condizioni in queste aree:
SECONDO LA MIA ESPERIENZA, SE SI INIZIA A RIMUOVERE MERCURIO O A FARE UN PROTOCOLLO PER LA DISINTOSSICAZIONE DAL MERCURIO IN PAZIENTI CON PROBLEMI IMPORTANTI NEI PUNTI DI CUI SOPRA, CI SI METTERÀ NEI GUAI, DATO CHE I PAZIENTI PEGGIORERANNO PERCHÉ IL LORO ORGANISMO NON PUÒ OCCUPARSI DI UN CARICO AUMENTATO DI TOSSINE IN CIRCOLO OLTRE A QUELLE CHE STA CERCANDO DI ELIMINARE ABITUALMENTE.
Di conseguenza idealmente, quando un paziente va dal dentista per l’iniziale rimozione degli amalgami al mercurio, lui stesso o il medico che lo segue può verificare gli aspetti descritti nei suddetti punti e assicurarsi che siano a posto prima di iniziare la rimozione. Facendo in questo modo il professionista può guidare con sicurezza il paziente attraverso il processo.
LA MIGLIORE DISINTOSSICAZIONE È QUELLA LENTA. SE IL PAZIENTE SPERIMENTA EFFETTI NEGATIVI STA ANDANDO TROPPO VELOCE E SIGNIFICA CHE I SUOI SISTEMI ESCRETIVI NON STANNO AL PASSO CON LA FUORIUSCITA DI MERCURIO DAL TESSUTO CONNETTIVO E DAGLI SPAZI INTERCELLULARI. OCCORRE QUINDI RALLENTARE E CONTROLLARE DI NUOVO I SUDDETTI PUNTI DA 1 A 10 PER VEDERE DOV’E’ IL PROBLEMA
Solo come nota precauzionale, ho avuto parecchi pazienti che prendevano quantità elevate di prednisone (antinfiammatorio e immunosoppressivo usato nel trattamento dell’artrite e altre patologie dalla medicina ortodossa) prescritto dal loro medico normale per il trattamento del Lupus o altre condizioni. Il loro tasso d’escrezione di mercurio mentre erano su questo farmaco era molto basso. Questo può essere un problema perchè molti di quei pazienti che hanno disfunzioni del sistema immunitario sono anche intossicati da mercurio.
Il Internet è pieno di pagine che propongono favolosi protocolli che le persone provano per poi sentirsi peggio perchè non si è prestata attenzione ai punti da 1 a 10 di cui sopra.
Una volta che il paziente è stabile su questi punti, è pronto per la rimozione del mercurio e a quel punto dovrebbe essere fatto SOLTANTO da un dentista addestrato nelle tecniche di rimozione sicure. I dentisti che ancora usano il mercurio non ritengono che ci sia realmente qualcosa di sbagliato con esso e non ci si deve rivolgere a loro. Non faranno il lavoro con attenzione. Ho avuto parecchi pazienti che non riuscivano a migliorare e abbiamo scoperto che il dentista non aveva rimosso tutto il mercurio ma lo aveva ricoperto con una capsula o resina bianca e soltanto quando questo è stato scoperto e corretto il paziente è migliorato.
Alcuni arrivano con i suddetti punti già a posto e non hanno bisogno dell’attenta preparazione e le loro condizioni generali sono abbastanza buone. Queste persone possono passare al gradino successivo senza indugio.
Programma dei Supplementi Prima della Rimozione del Mercurio degli Amalgami
Allo scopo di assicurarsi che il corpo sia preparato al meglio per occuparsi di carichi tossici messi in circolo dall’opera di rimozione degli amalgami, è stato usato con successo questo protocollo. Usando questo protocollo il corpo sarà preparato al meglio per affrontare qualsiasi metallo che dovesse entrare nel sistema circolatorio durante la rimozione.
IL DENTISTA DEVE RIMUOVERE TUTTO IL MERCURIO ENTRO 10 GIORNI O RIPETERE LE SEDUTE OGNI 6-8 SETTIMANE PER PREVENIRE ESAGERATE REAZIONI DEL SISTEMA IMMUNITARIO AL RILASCIO DEL MERCURIO.
Dr. D.I. Minkoff
Copyright © 2006 by Luciano Gianazza E’ permessa la pubblicazione dell’articolo citando la fonte con link attivo.
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