Categories: Amalgami dentali

Ancora dobbiamo parlare di amalgami al mercurio nel 2014

Pensavo che fosse risaputo che gli amalgami al mercurio sono altamente tossici e che non fosse necessario parlarne ulteriormente, ma recentemente una dentista è intervenuta sul forum di uno dei miei siti e rivolgendosi a me scrive: “E’ singolare che una persona informata come te creda alla baggianata della tossicità dell’amalgama…”

A questo punto non ci rimane che continuare a parlarne all’infinito, fino a quando riparare un dente con otturazione in amalgama sarà considerato un reato. (in alcuni stati lo è, ma in Italia sappiamo che le leggi che coinvolgono gli interessi economici le fanno le lobbies).

Ho trovato interessante un articolo in spagnolo su una pagina di Facebook e ho deciso di tradurlo e pubblicarlo, sperando che i dentisti che affermano che gli amalgami al mercurio sono un toccasana diminuiscano (“L’argento contenuto nell’amalgama previene la formazione di carie secondarie” – altra affermazione della dentista…)

L’avvelenamento da metalli pesanti e la sua eliminazione attraverso rimedi naturali

I metalli pesanti e altre tossine sempre più minacciano la nostra salute. Recenti studi hanno dimostrato che oggi abbiamo da 400 a 1000 volte più piombo nelle ossa di 400 anni fa. Questo ha gravi effetti sul cervello e lo sviluppo mentale dei bambini, soprattutto per quanto riguarda la formazione dell’intelligenza.

Sintomi di intossicazione da metalli pesanti

Tra molti altri sintomi l’avvelenamento da piombo provoca disturbi nella formazione del sangue come pure leucemie e anemie, insufficienza renale e malattie neurologiche.

Tra metalli pesanti i più importanti per quanto riguarda la salute sono: il mercurio, il piombo, il cadmio, il nichel e lo zinco. Alcuni elementi intermedi quali arsenico e alluminio, che sono molto rilevanti da un punto di vista tossicologico, sono studiati di solito in concomitanza con i metalli pesanti.

Il medico Dietrich Klinghardt MD, Ph.D., che sta portando avanti le ricerche, insieme ad altri scienziati, sulla disintossicazione da metalli pesanti da 30 anni, ha sviluppato un metodo di disintossicazione con rimedi naturali molto efficaci.

Si è scoperto che quando si rimuove il mercurio dal corpo anche gli altri metalli tossici se ne vanno grazie al ripristino del trasporto assonale nelle cellule nervose. All’interno di queste cellule il mercurio distrugge i microtubuli, inibendo così l’eliminazione delle tossine e altri rifiuti. Quindi voglio trattare nello specifico il mercurio, che fra l’altro è il metallo tossico più studiato.

Le fonti di metalli pesanti

Le principali fonti di mercurio sono:

  • pesce (a causa dell’inquinamento dei mari);
  • insetticidi (che normalmente contengono uno o due metalli pesanti che finiscono nella catena alimentare);
  • “acqua potabile” (si deve presumere che tutte le acque contengano sostanze tossiche a meno che non venga accertato con delle analisi il contrario);
  • alcuni farmaci (specialmente quelli per regolare la pressione alta e la vaccinazione antitetanica);
  • e l’aria inquinata dalle industrie e dalle auto (dalla tecnologia della combustione).

Un’altra fonte di mercurio molto importante è il trasferimento dalla madre al feto attraverso la placenta e al bambino attraverso il latte materno per processi ormonali. Attraverso questi processi, la madre passa dal 40 al 60% del suo accumulo di mercurio al bambino.

Ma la più grande quantità entra nel nostro corpo con le otturazioni dentali. L’amalgama usato in queste contiene di solito un 50% di mercurio.

In che modo il mercurio entra nel nostro corpo e dove si deposita?

Il mercurio è l’unico metallo volatile. Viene assorbito attraverso i polmoni e la pelle.

Del mercurio inalato il corpo ne assorbe l’82%, depositandone in gran parte nel sistema nervoso, mentre di quello ingerito se ne accumula intorno al 7%. Quindi la respirazione è la fonte più pericolosa.

E’ noto che dopo aver mangiato, il livello di mercurio nel sangue aumenta nelle persone con otturazioni in amalgama perché si rilasciano ioni di mercurio.

Questi sono prima assorbiti dalla saliva e attraverso il sistema digestivo raggiungono il sangue, dove possono essere misurati. Se questa saliva fosse acqua ne verrebbe vietato il consumo. Molte volte, più o meno due ore dopo aver mangiato, persone con 8 otturazioni hanno da 100 a 200 volte più mercurio nell’aria che espirano di quella consentita negli impianti industriali.

Questi vapori vengono parzialmente inalati tramite le vie respiratorie. Passano poi nel flusso sanguigno, dove una parte dei vapori di mercurio si trasformano in un ossido di mercurio ancora più tossico di quei vapori.

E dal momento che organi come il fegato, la cistifellea, il cuore e i reni funzionano come filtro del sangue, è qui dove principalmente si accumula il metallo tossico.

Fra l’altro questi vapori di mercurio oltrepassano senza difficoltà la barriera emato-encefalica e in questo modo arrivano direttamente al cervello alterando questa barriera, facilitando così l’ingresso di altre tossine che normalmente non potrebbero entrare. Queste tossine causano sintomi propri che non hanno nulla a che fare con l’avvelenamento da mercurio, ma che sono comunque indirettamente favoriti da tale avvelenamento.

Quasi tutte le malattie del sistema nervoso conosciute non sono causate principalmente dal mercurio nel cervello, ma dai veleni e da infezioni secondarie del cervello a causa di una barriera emato-encefalica difettosa.

Ciò significa che per il trattamento di malattie neurologiche è imprescindibile rimuovere il mercurio per ripristinare il funzionamento della barriera emato-encefalica, inibendo così l’ingresso di sostanze patogene.

In alcuni studi sono stati inserite otturazioni radioattive a delle pecore e a delle scimmie per vedere dove si deposita il mercurio. Dopo 4 settimane il metallo è stato trovato in reni, fegato, ghiandole surrenali, tratto gastrointestinale, ipotalamo, pituitaria, sistema limbico, tiroide, linfa spinale, midollo spinale e cervello. Dopo 6 mesi la funzione renale era ridotta del 60%. Un anno dopo l’accumulo di mercurio negli organi non era diminuito, al contrario, era aumentato. Dopo aver rimosso le otturazioni non si è ridotto l’accumulo. Questo significa: una volta avvelenato, per sempre avvelenato.

Quando mastichiamo vengono rilasciate e ingerite particelle di amalgama nella sua forma metallica, quasi innocua tuttavia. La flora intestinale trasforma queste particelle e i vapori di mercurio in una forma più pericolosa: il mercurio metilico (50 volte più velenoso). Questo processo è chiamato metilazione.

Numerosi esperimenti e studi confermano questo processo; tuttavia è smentito da molti dentisti e medici.

Il metilmercurio passa dall’intestino nella circolazione del sangue per poi raggiungere organi e nervi. Anche nelle ossa e nelle articolazioni si fissa molto mercurio.

Il mercurio si diffonde anche attraverso le gengive, le radici dei denti e la mandibola fino al sistema nervoso centrale e al cervello (in 48 ore). Il nervo trigemino dei morti con amalgami è pieno di mercurio, argento e stagno (provoca la disgregazione dei denti).

Malattie correlate o causate dal mercurio

Il celebre professore di chimica Dottor Alfred Stock, direttore del Max-Planck Institute di Berlino, dimostrò in diversi esperimenti che il mercurio esce dalle otturazioni in amalgama e può essere assorbito dal corpo.

Per sua stessa dichiarazione: “Non c’è dubbio che molti sintomi, tra cui stanchezza, depressione, irritabilità, vertigini, amnesia, infiammazione bocca, diarrea, perdita di appetito, catarro cronico (infiammazione del mucosa) sono spesso causati dal mercurio al quale il corpo è esposto a causa degli amalgami, in piccole quantità ma continue. I medici dovrebbero prestare seria attenzione a questo fatto. Quindi probabilmente è comprovato che l’uso sconsiderato di otturazioni dentali in amalgama è stato un grave crimine contro l’umanità.” (1926)

I principali e primi sintomi di avvelenamento da mercurio sono: lieve depressione, tremori alle mani, piedi e mani fredde, disturbi del sonno, intorpidimento, colesterolo alto, perdita di memoria, stanchezza, problemi articolari. Ce sono molti altri.

I sintomi che seguono sono dal libro: “Mercury and Its Effects on Environment and Biology: (Basic and Clinical Dermatology)” di Astrid & Helmut Sigel

Effetti psichici:

Ansia, instabilità emotiva, timidezza, sindrome da stanchezza cronica, compromissione della memoria, disturbi del sonno, depressione, tendenze suicide, perdita di fiducia in se stessi, negatività, nervosismo, mancanza di stimoli, mancanza di energia, passività, dipendenze, procrastinazione, eccitabilità, epilessia, iperattività nei bambini, autismo, diminuita capacità di reazione, sclerosi multipla, Parkinson, Alzheimer

Effetti fisici:

Mani e piedi freddi, sudorazione notturna, dolori cronici, mal di testa, perdita di appetito, peso elevato e basso, herpes (non si manifesta alcun herpes senza Hg nell’organismo), Alzheimer (Hg. + Al.), disturbi della fertilità, stipsi, problemi articolari (dolori), perdita di capelli, impotenza, artrite, gusto metallico in bocca, debolezza generale, resistenza agli antibiotici, anemia, asma, pressione sanguigna alta, eczemi, squilibrio ormonale, colesterolo alto, problemi di udito, problemi di visione, suscettibilità alle infezioni, malattie del fegato (funzioni limitate), malattie renali (funzioni limitate), dislessia, palpitazioni della bocca, neurodermite, mal di schiena, sistema immunitario indebolito, tremore alle mani, sanguinamento gengive, ulcere della bocca, glaucoma, malattie intestinali, malattie dello stomaco, aritmia cardiaca, sensibilità ai cibi, malattie virali, malattie fungine, candida, lupus, allergie, disturbi nel funzionamento della tiroide, vertigini, forte sudorazione, sciatica (dolore costante), lombaggine, colite, cancro, malattie delle ghiandole surrenale, reumatismi, digrignamento dei denti, morbo di Crohn

Poiché i metalli pesanti agiscono da antenne per l’inquinamento elettromagnetico il Dr. Klinghardt in casi di malattie causate da metalli pesanti consiglia di vivere in luoghi dove vi sono poche o nessuna radiazione (dove i cellulari non hanno copertura).

Come abbiamo visto il mercurio si fissa in diverse parti del corpo umano. Colpisce soprattutto organi come il fegato, i reni e cuore, causando varie alterazioni in tali organi, ma colpisce anche articolazioni, tratto gastrointestinale, ossa, sangue e soprattutto l’intero sistema nervoso compreso il cervello.

Ci sono molti sintomi che sono correlati al mercurio ma non direttamente causati dallo stesso, a causa dell’alterazione della barriera emato-encefalica di cui è invece responsabile. Nelle cellule nervose il mercurio è responsabile della distruzione parziale dei microtubuli, inibendo trasporto assonale appropriato. Così queste cellule non riescono a sbarazzarsi di altre neurotossine e altri detriti.

Questo provoca cambiamenti emotivi (sistema limbico), disturbi del sistema uditivo e visivo e altri sintomi del sistema nervoso, non sempre causati dal mercurio stesso. Nello spazio intracellulare il mercurio provoca danni ai mitocondri, le nostre fabbriche di energia (con conseguente affaticamento).

In alcuni studi (Vimy e Lorscheider) si è potuto osservare che i microrganismi che sono costantemente in contatto con il mercurio presente nella bocca non solo sviluppano una resistenza ad esso, ma anche agli antibiotici. La meccanica di come funziona questo processo non è ancora noto.

Oltre a questo, i microrganismi rilasciano plasmidi, DNA extracellulare, che fuoriescono tramite la respirazione causando la stesso resistenza in altri esseri viventi. La resistenza agli antibiotici dei microrganismi è uno dei principali ostacoli irrisolto della medicina moderna.

Il trasferimento di mercurio dalla madre al feto e poi al bambino provoca un crescita ritardata dei tessuti nervosi, un cervello più piccolo, peso del corpo inferiore e un sistema immunitario incompleto. Il che significa che il potenziale genetico dei bambini che crescono in queste condizioni ha meno possibilità di evolversi (sembra anche correlato all’autismo). Con i metodi di disintossicazione questo ritardo può essere recuperato entro il primo anno di vita.

Tra gli scienziati che sono impegnati in queste questioni si ipotizza che molti tumori e le malattie infettive siano un tentativo del corpo di immobilizzare le neurotossine che tutti noi abbiamo nel nostro corpo (Yoshiaki Omura). Al centro di molti tumori sono stati rilevati alti livelli di neurotossine, soprattutto mercurio. Anche malattie causate da streptococco, stafilococco, candida e herpes sono correlati all’avvelenamento da metalli pesanti. Sembra che molte cure o miglioramenti di queste patologie per mezzo della disintossicazione dai metalli pesanti stiano confermando queste affermazioni.

Diagnosi e disintossicazione

Le quantità di mercurio nel corpo non possono essere misurati mediante analisi del sangue o del capello. Il mercurio si fissa rapidamente nelle diverse parti del nostro corpo di cui sopra, e lì rimane; non viene rilasciato spontaneamente.

Quindi sei settimane dopo che sono state messe otturazioni in amalgama gli alti livelli di questo metallo prodotti da questo trattamento sono quasi scomparsi e non si vedono grandi quantità in feci, urine, sangue o capelli.

Per misurare il mercurio è necessario utilizzare sostanze che lo mobilitano e lo fanno fuoriuscire dal corpo. A questo scopo possono servire alcuni prodotti farmaceutici come il DMSA e DMPS, che mobilitano e fanno fuoriuscire grandi quantità di metalli pesanti in diverse parti del corpo attraverso l’urina.

I principali svantaggi sono gli effetti collaterali e che disciolgono i metalli solo nei tessuti ma non nel sistema nervoso. Inoltre, vi è grande pericolo di riassorbimento perché queste sostanze sciolgono più tossine di quante vengano rilasciate dal corpo.

Nella disintossicazione con rimedi naturali si utilizzano l’alga clorella, il coriandolo e l’aglio selvatico. Prendendo questi rimedi le tossine possono essere misurate nelle feci. Dato che i metalli dai tessuti passano al sangue prima di essere assorbiti dalla clorella possono essere rilevati nel sangue e anche nel capello.

E’ molto importante comprendere questi processi. Per diagnosticare l’avvelenamento da metalli pesanti è utile la storia clinica della persona, con particolare attenzione al numero di otturazioni, attuali o precedenti anche se rimosse (anche quelle della madre), il consumo di pesce e altre influenze ambientali come abitare nei pressi di industrie inquinanti (per esempio inceneritori di rifiuti o altro).

Anche i sintomi di cui sopra, come la diminuzione della memoria a breve termine, indicano un possibile avvelenamento da metalli pesanti. Specialmente il livello di colesterolo se elevato, quando il corpo è a contatto con il mercurio. Un’altra possibilità è data dalla diagnosi kinesiologica.

La Clorella ha due effetti: rimuove i metalli pesanti e radioattivi e altre tossine, come per esempio la diossina, specialmente dallo spazio extracellulare per rilasciarle per l’espulsione dal corpo tramite le feci.

Il Coriandolo è in grado di rimuovere molte tossine dallo spazio intracellulare, in particolare da quello delle cellule nervose e delle ossa.

Recenti studi su animali dimostrano che il coriandolo effettua una rapida rimozione di alluminio e piombo dal cervello e dallo scheletro, in maniera più efficace rispetto a qualsiasi altro rimedio.

Anche se l’animale era stato continuamente avvelenato con l’alluminio, il contenuto di questo metallo nelle ossa diminuiva in modo significativo durante il periodo di osservazione. Per la rimozione di tossine smosse dal coriandolo è anche essenziale prendere la clorella in quantità sufficiente per inibire il riassorbimento delle sostanze liberate.

L’aglio selvatico protegge i globuli rossi e bianchi contro il danno ossidativo, causato da metalli pesanti lungo il percorso di eliminazione. Ha anche proprietà disintossicanti. Inoltre l’aglio selvatico contiene il minerale più importante nella difesa contro la tossicità del mercurio: il selenio bioattivo.

E’ molto importante dosare correttamente questi prodotti per inibire il riassorbimento delle tossine, che può causare peggioramento delle diverse patologie.

Attenzione: Devi solo usare clorella e olio di pesce privi di tossine (con garanzia del produttore).

Per riparare i danni causati da tossine nel sistema nervoso bisogna prendere olio di pesce in quantità sufficiente.

Questo articolo si basa su studi e conferenze del medico Dietrich Klinghardt MD, Ph.D., che da molti anni porta avanti la ricerca su questi temi, ulteriormente supportati dalla quasi 10.000 studi relativi alla tossicità del mercurio. Il Dr. Klinghardt ha studiato medicina e psicologia.

Ha anche una formazione in omeopatia classica e agopuntura. Ha diretto una clinica con pazienti con dolori cronici negli Stati Uniti per 12 anni. Il Dr. Klinghardt spesso è rimasto deluso dei trattamenti naturali, perché la loro efficacia in molti casi era scarsa.

Dopo aver effettuato la disintossicazione da metalli pesanti sui pazienti, con sua grande sorpresa, tutti i trattamenti naturali funzionavano molto meglio, dovuto alla eliminazione dei foci di tossine che, direttamente o indirettamente, creavano un ambiente patogeno intorno ad essi.

A seguito di questa scoperta si sente nuovamente gratificato con il suo lavoro di medico per poter effettivamente curare i suoi pazienti a migliorare la qualità della loro vita. Perciò nel suo lavoro usa solo eccezionalmente farmaci convenzionali. Attualmente effettua consulenze negli Stati Uniti e si occupa per la maggior parte della cura di bambini.

Nel Nord Europa e negli Stati Uniti ci sono molte persone dedicate alla disintossicazione dai metalli pesanti e altre neurotossine, mentre in Spagna è quasi impossibile ottenere informazioni affidabili.

Ciò è dovuto in parte da nessun interesse per l’industria farmaceutica, che non può fare soldi con la disintossicazione perché è impossibile ottenere brevetti per i rimedi naturali.

Secondo il dottor Klinghardt tutte le malattie che durano più di sei settimane sono associate all’avvelenamento da metalli pesanti o altre tossine. Una disintossicazione è molto più economica che acquistare farmaci per tutta la vita.

Questi ricercatori hanno spesso curato Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, autismo e altre malattie gravi con le quali l’industria farmaceutica guadagna molti milioni di euro con i vari trattamenti.

Articolo in lingua spagnola tradotto da Luciano Gianazza

Fonti:

Odontología neurofocal Altamirano

Il miglior forum Italiano sulla Bonifica Dentale

Luciano Gianazza

Luciano Gianazza, traduttore dei libri originali di Arnold Ehret, e di Edward Earle Purinton, scrive articoli di carattere filosofico spirituale che rispecchiano le sue personali esperienze lungo il cammino della conoscenza, oltre ad altri sulla corretta alimentazione dell’uomo. Ha creato il sito NikolaTesla.it per un suo voler ricordare un Uomo, Nikola Tesla, per cui nutre una profonda stima.

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