di Tim O’ Shea – traduzione di Luciano Gianazza
Non appena furono intravviste le possibilità di applicare la psicologia freudiana ai mass media, Bernays ebbe come clienti più società di quante ne potesse soddisfare.
Multinazionali erano in gran subbuglio per corteggiare i nuovi Creatori di Immagine.
C’erano dozzine di beni e servizi e idee da vendere a un pubblico suscettibile.
Nel corso degli anni, questi concorrenti avevano raccolto il denaro necessario per creare l’immagine per i clienti con successo.
Ecco alcuni esempi:
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I PROTAGONISTI (THE PLAYERS)
Dozzine di società di PR erano sorte per soddisfare la domanda. Fra esse:
- Burson-Marsteller
- Edelman
- Hill & Knowlton
- Kamer-Singer
- Ketchum
- Mongovin, Biscoe, and Duchin
- BSMG
- Buder-Finn
Sebbene famosi a livello mondiale nell’industria delle PR, questi sono nomi a noi sconosciuti, e per una buona ragione. Le migliori PR agiscono in incognito. Per decenni hanno creato le opinioni con cui la maggior parte di noi è cresciuta, virtualmente su ogni questione che abbia anche il più remoto valore commerciale, incluso:
- prodotti farmaceutici
- vaccini
- medicina intesa come professione
- medicina alternativa
- introduzione del fluoro nell’acqua pubblica
- cloro
- prodotti casalinghi per pulizia
- tabacco
- dioxina
- aumento della temperatura del globo terrestre
- additivi al piombo nella benzina
- ricerca e trattamento del cancro
- inquinamento degli oceani
- taglio delle foreste
- immagini di personaggi celebri
- monitoraggio di disastri e crisi
- cibi geneticamente modificati
- aspartame
- additivi e lavorazione dei cibi
- amalgama dentale
LEZIONE n° 1
Bernays imparò presto che il modo più efficace per creare credibilità per un prodotto o un’immagine doveva essere sostenuto da una “terza parte indipendente”. Per esempio se la Federal Motor dichiarasse che il riscaldamento del globo terrestre è una burla di alcuni amanti della natura, la gente avrebbe dei sospetti sulle ragioni che motivano la GM a fare tale dichiarazione, dato che la fortuna della GM è creata dalla vendita di automobili. Se comunque qualche istituto di ricerca indipendente con una nome che susciti una certa credibilità come “Alleanza per il Clima del Globo” uscisse fuori con un rapporto scientifico che dice che il riscaldamento del globo in realtà è una storia inventata, la gente inizierebbe ad essere confusa e avrebbe dei dubbi riguardo alla vera questione.
Questo è esattamente ciò che Bernays fece. Con astuzia ispirata dal genio, mise sù “più istituti e fondazioni che Rockefeller e Carnegie messi assieme.” (Stauber p 45) Finanziati senza far rumore dalle industrie i cui prodotti venivano valutati per verificarne la qualità, queste agenzie di ricerca “indipendenti” sfornavano studi “scientifici” e materiale per la stampa che potesse creare l’immagine che i loro manipolatori volevano. A tali gruppi di facciata venivano dati nomi altisonanti come questi:
- Temperature Research Foundation
- International Food Information Council
- Consumer Alert
- The Advancement of Sound Science Coalition
- Air Hygiene Foundation
- Industrial Health Federation
- International Food Information Council
- Manhattan Institute
- Center for Produce Quality
- Tobacco Institute Research Council
- Cato Institute
- American Council on Science and Health
- Global Climate Coalition
- Alliance for Better Foods
Suona tutto perfettamente legittimo, non è vero?
COMUNICATI STAMPA PRE-CONFEZIONATI
Come Stauber spiega, queste organizzazioni e centinaia di altre come quelle sono gruppi di facciata la cui unica missione è di portare avanti l’immagine delle multinazionali che le hanno fondate, come quelle elencate sopra.
Questo viene realizzato in parte tramite un flusso senza fine di ‘comunicati stampa’ che annunciano “scoperte” emerse da ricerche ad ogni radio e giornale della nazione. (Robbins) molti di questi resoconti pre-confezionati vengono letti come delle vere notizie, e vengono davvero preparati di proposito con il formato delle notizie. Questo risparmia al giornalista il fastidio di fare ricerche sul soggetto per proprio conto, specialmente se si tratta di argomenti di cui conosce molto poco. Intere sezioni del comunicato o, nel caso di un video, l’intero filmato, possono essere proprio prese intatte, senza alcuna revisione, basta aggiungere il sottotitolo del giornalista o del giornale o della stazione TV e il gioco è fatto ! Notizie fatte all’istante con copia e incolla. Scritte da società di PR.
Succede davvero tutto questo? Ogni singolo giorno, dagli anni ’20 quando l’idea dei Comunicati Stampa fu inventata per la prima volta da Ivy Lee. (Stauber, p 22) Alcune volte circa metà degli articoli che compaiono in una copia del Wall St. Journal sono basati solo su tali comunicati stampa delle PR… (22) Articoli di questo genere sono mischiati con articoli su ricerche autentiche. A meno che tu non abbia fatto personalmente la ricerca, non sarai in grado di vederne la differenza.
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