Sono Gory, quello che i documentaristi chiamerebbero un “bell’esemplare di gorilla”.
Ho una bella forza, infatti non ho predatori, se qualcuno avesse intenzione di addentare la mia polpa lo stenderei con un cazzotto, e se insiste potrei piegare in due la sua colonna vertebrale come una cannuccia.
Sono tuo cugino, non è vero che discendi da me come dice un certo Darwin, sia io che te abbiamo una nostra propria linea genetica che non si incrocia con nessun’altra, essendo ognuna un differente tentativio della vita imprigionata su questo pianeta di evolversi per trovare la via d’uscita, ma comunque la nostra fisiologia è molto simile.
E molto simile era la tua alimentazione, principalmente frugivora, mai animale o cerealicola, prima che scoprissi il fuoco e iniziassi a cucinare e a manipolare vegetali non gradevoli al gusto se non trattati in modo da ingannare le papille
I gorilla sono scimmie. Sono timide ed amichevoli. I gorilla vivono nelle foreste africane. I gorilla mangiano la frutta e le foglie. La femmina del gorilla nutre con il suo latte il suo piccolo. I gorilla sono primati, il gruppo dei mammiferi che includono le scimmie, i lemuri e gli esseri umani. Il gorilla è la più grande di tutte le scimmie. Un gorilla maschio può diventare alto un metro e 80 e può pesare fino a 200 chilogrammi. Le femmine raggiungono un’altezza e un peso inferiore rispetto ai maschi. Il corpo del gorilla è coperto di peli neri o marroni. Non ci sono peli sulla faccia (scusami se mi permetto di usare il termine “faccia” invece che “muso”), sul petto e sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Quando i gorilla maschii hanno circa 10 anni i peli sulla parte inferiore della schiena diventano grigio-argento. L’aspetto del gorilla è feroce ma è un animale timido e amichevole. Un gorilla non danneggerà un essere umano a meno che sia attaccato o spaventato. Quando un gorilla desidera spaventare un nemico assume la posizione eretta e batte le mani contro il suo petto per produrre un forte rumore. Il gorilla maschio inoltre ruggisce.
I gorilla camminano poggiando su tutti e quattro gli arti. Appoggiano la pianta dei piedi e sostengono la parte superiore del corpo con le nocche delle mani. I gorilla passano la maggior parte del tempo per terra, ma a volte si arrampicano sugli alberi per dormire o mangiare. I gorilla vivono in gruppi che arrivano fino a 30 individui. Nel gruppo ci sono maschi adulti, femmine adulte e parecchi gorilla giovani. Un maschio adulto dalla schiena argentata conduce il gruppo. Decide per il gruppo quando è ora di alzarsi al mattino, dove vagare nella foresta e quando è tempo di riposarsi. Il maschio adulto dalla schiena argentata inoltre protegge il gruppo dai pericoli. Un nuovo gruppo si forma quando una o più femmine si uniscono a un maschio adulto. Ogni gruppo ha il suo proprio territorio domestico, una zona da 5 a 39 chilometri quadrati. I gruppi di gorilla possono vivere nella stessa zona di una foresta ma solitamente i gruppi si mantengono fuori dal territorio di un altro gruppo. I gorilla mangiano foglie, i germogli, corteccie e la frutta. Un grosso gorilla maschio può mangiare fino a 27 chilogrammi di cibo ogni giorno. Mangiano al mattino e al pomeriggio si riposano e dormono. Poi, verso la fine del pomeriggio o appena prima dell’oscurità mangiano ancora. Di notte notte i gorilla costruiscono i nidi con rami e foglie, per terra o sugli alberi. Ogni gorilla costruisce il suo proprio nido. I figli piccoli del gorilla dormono con la loro madre. I gorilla non passano mai più di una notte nello stesso posto.
Mangio tanto, è vero, ma cosa vuoi, non ho obiettivi da raggiungere se non quello della continuazione della specie, ho solo bisogni fisiologici da soddisfare, non dispongo della creatività dell’uomo che indirizzi la mia attenzione nel creare opere d’arte o comunque degne di essere ricordate, e la mia attività consiste nel mangiare, dormire e riprodurmi, capirai perchè indugio nel mangiare. D’altra parte peso 3 volte di più di un essere umano normale di pari altezza. Tu non hai bisogno di mangiare tanto come me, ma di sicuro le stesse cose. Frutta e verdura. Riesci ad immaginarmi mentre scuoio una gazzella, me la squarto e la divido con i miei figli e me la mangio? No di certo! Come non mi pare normale che tu invece lo faccia.
Le proteine? Guardami, ti pare che i miei muscoli possenti siano carenti di proteine? O sei uno di quelli che credono che per fare proteine occorra mangiare proteine? Se fosse vero, dovremmo essere tutti carnivori! Tutta la frutta e la verdura contengono aminoadici con cui il tuo corpo costruisce le proteine e io ne sono la prova. Come potrei altrimenti costruire i tessuti del mio corpo?
E ho notato che quando cerchi di avvicinarti alla dieta corretta, inizi a preoccuparti della carenza di vitamina B12. Io non ho mai avuto questo problema, e non ho mai preso il fegato crudo di bovino o pastiglie di B12,
Il fatto è che la carenza di B12 è un po’ leggenda e un pò verità. Le ricerche di tali carenze vengono fatte su tre tipi di soggetti, caratterizzati da tre tipi di alimentazioni diverse, ma ugualmente imperfette.
Infatti gli esami vengono fatti su:
- Onnivori, nei quali di solito non risulta esserci carenza di B12, per il fatto di mangiare tessuti animali che la contengno, per quanto comunque la loro salute generale non può essere definita priva di disturbi, risultato di un’alimentazione che è contro ogni logica, se osserviamo dal punto di vista di ciò che è naturale. E non riescono ad assimilarla, infatti ne trovi poi in abbondanza nelle fogne, come puoi vedere da questo articolo: “Da dove viene la tua B12?”
- Vegetariani che comunque mangiano prodotti animali come formaggi e uova oltre ai cereali. Tali prodotti creano molto muco e globuli bianchi in eccesso, e tale eccesso può fare apparire i globuli rossi inferiori al necessario, quando invece sono troppi quelli bianchi. oltre a questo il fumo, l’alcool, il caffè e i farmaci consumano molta della B12.
- Vegani i quali non si cibano di prodotti animali ma consumando cereali e i loro derivati come quelli macrobiotici non hanno sorte migliore di quella dei vegetariani. Vi sono vegetariani e vegani obesi, e l’obesità non è certo salute.
Non conosco ricerche sui fruttariani per verificare la supposta carenza di B12, e se venisse fatta si scoprirebbe che chi si nutre di frutta e verdura non ne è carente, come non è certo carente di proteine (guarda i miei muscoli!).
Riguardo agli onnivori, i vegetariani, i vegani, il problema della B12 non è tanto una questione di quantità ma di una scarsa capacità di assimilazione di quella esistente, che è più che sufficiente.
La quantità di B12 è stata stabilita accademicamente, e di conseguenza anche la sua carenza. E’ la scarsa assimilazione il problema, non la quantità.
Saprai che non tutti gli elementi sono necessari in gran quantità, come gli elementi traccia, per esempio. Il problema è che, se si assumono alimenti impropri, e quelli appropriati vengono snaturalizzati cuocendoli o lavorandoli industrialmente, i loro residui ingorgano i sistemi sanguigno, linfatico e digestivo e quindi l’assimilazione delle sostanze essenziali appare più un miraggio che un effettivo processo.
In pratica se devi fare una ricerca che porti a valutazioni corrette, non devi esaminare un soggetto che si alimenta in modo innaturale, con i sistemi intasati e quindi con un organismo che non funziona in modo appropriato, come un motore incrostato.
Devi esaminare un soggetto frugivoro come me, naturalmente della tua specie, altrimenti qualcuno dirà: “Certo, ma noi non siamo gorilla!” ed è per questo che devi esaminare un umano, ma frugivoro!
Mi è rimasto poco da raccontarti caro cugino, ma leggi il resto del mio racconto, sebbene né io né te discendiamo gli uni dagli altri, abbiamo molte similarità, oltre all’alimentazione.
La femmina del gorilla è fertile a circa 8 anni d’età e i maschi a 12 anni. Dopo il concepimento, la femmina porta avanti la gravidanza per circa 9 mesi. Il neonato del gorilla pesa circa 2 chilogrammi alla nascita. Inizialmente la femmina trasporta il suo bambino, tenendolo delicatamente abbracciato al suo petto. Il bambino succhia il latte dal seno della madre. Dopo circa tre mesi il bambino monta in groppa alla madre afferrando i suoi lunghi capelli. Dall’età di 3 mesi il bambino può strisciare ed entro i 5 mesi può camminare. Il bambino rimane aggrappato alla schiena della madre fino a quasi l’età di 3 anni. Il gorilla giovane rimane con sua madre fino a circa tre anni e mezzo. La minaccia principale dei gorilla è costituita dall’Uomo. Gli esseri umani cacciano i gorilla per mangiarseli, li catturano per metterli negli Zoo e riducono sempre più le loro foreste. Il gorilla è diventato raro in molte zone dell’Africa. Quando escono dal loro ambiente naturale per trovare cibo e si arrangiano con quello che trovano coltivato o preparato dall’uomo i gorilla soffrono di disturbi simili a quelli a cui sono soggetti gli esseri umani, dalle infezioni alla carie.
Un gorilla della montagna,
un maschio dalla schiena argentata.