Cos’è un Movimento Libertario

Un Movimento Libertario è una formazione sociale collettiva strutturata che sostiene la libertà come il più alto fine. Mette al primo posto la libertà individuale, seguita dalla libertà politica, e dalla libertà di associazione. I libertari sostengono una società con uno stato ridotto notevolmente o nessuno stato del tutto.

Scuole di pensiero libertario differiscono per il grado in cui lo stato dovrebbe avere un ruolo. Le scuole di pensiero anarchico sostengono la completa eliminazione dello stato. Altre scuole sostengono uno stato che si limita a proteggere i suoi cittadini da aggressioni, furti, violazione degli accordi e frodi. Alcune scuole accettano assistenza pubblica per i poveri e rifiutano la proprietà privata e spesso invece supportano la proprietà comune (socialismo libertario).

Alcuni studiosi politici affermano che nella maggior parte dei paesi, i termini libertario e libertarismo sono sinonimo di anarchismo, e alcuni esprimono disapprovazione nei confronti dei capitalisti che si definiscono libertari. Al contrario, altri accademici, al pari dei sostenitori del libero mercato, sostengono che libertarismo è sinonimo di libero mercato e che il libertarismo è sempre più visto in tutto il mondo come una posizione di libero mercato. Allo stesso modo, molti capitalisti libertari disapprovano socialisti che si fanno chiamare “libertari”.

Possiamo quindi affermare che esistono movimenti libertari che perseguono fini fondamentalmente diversi, altri addirittura contraddittori, e a mio avviso inottenibili, quali potrebbero essere i fini perseguiti da un “movimento libertario socialista” perché un presupposto fondamentale su cui poggiano gli ideali libertari è la proprietà privata.

La descrizione in questo articolo fa le dovute precisazioni per meglio identificare il modello di movimento libertario che propongo, descrizione da ampliare ulteriormente per dare una visione più completa. L’anarchia non fa parte di questo modello, essendo comunque necessarie delle regole perché i propri diritti non violino quelli di un altro.

Per comprendere il movimento libertario occorre liberarsi dai pregiudizi che ideologie di vario tipo hanno diffuso nella società e che sono stati raccolti come giusti principi quando invece pur apparendo tali sono concetti errati che se adottati rendono impossibile discriminare il vero dal falso.

Uno dei concetti errati presi per buoni è, per esempio, la cosiddetta “equa distribuzione della ricchezza”. In campagna elettorale alcuni politici dicono che è loro intenzione prendere a chi ha tanto per dare a chi ha poco e chiamano questa equa distribuzione della ricchezza. Quello che non prendono in alcuna considerazione è che la ricchezza viene prodotta da qualcuno e a quel qualcuno appartiene ed è ingiusto toglierla per darla a chi non ha contribuito in alcun modo o con pari intelligenza, impegno e sforzo. Il fatto che alcuni si arricchiscono in modo disonesto viene fatto apparire come pratica comune di chi è ricco creando odio e risentimento, separazione e antagonismo fra i diversi ceti sociali.

Le classi sociali sono dei recinti dove vengono confinate le persone convincendole di essere in una condizione fissa dalla quale non possono uscire. Un esempio è la cosiddetta “classe operaia”. In realtà chi ritiene la sua condizione sociale e la sua attività lavorativa insoddisfacenti può cambiarle in meglio, ma convincendolo di appartenere di fatto a una classe da dove non può uscire lo si rinchiude in una prigione fatta di credenze, più difficile da abbattere di una con muri di cemento e sbarre di ferro.

Questo movimento libertario cerca un mondo di libertà, un mondo in cui tutti gli individui sono sovrani sulla propria vita e nessuno è costretto a sacrificare i propri valori “per il bene degli altri”. Chiede limitazioni costituzionali al governo e l’eliminazione della maggior parte delle funzioni statali. Ogni volta che qualsiasi forma di governo tende a negare la libertà individuale, è diritto del popolo modificarla o abolirla e di accettare una nuova governance che gli sembri più adeguata a proteggere la sua libertà.

Questo movimento libertario adotta un approccio favorevole alle libertà civili e liberale nelle questioni culturali e sociali, e un approccio laissez-faire nelle questioni economiche.

Economia

Questo movimento libertario si oppone all’intervento invasivo del governo nell’economia. Attualmente l’ingerenza del governo nell’economia è quasi totale e le crisi economiche che siamo costretti a subire da anni sono il risultato degli interventi dei governi via via succeduti.

L’unico intervento che si richiede allo stato è al fine di proteggere i diritti di proprietà, occuparsi delle controversie, e fornire un quadro giuridico in cui libere transazioni siano protette.

Il mercato del lavoro deve essere libero e il salario contrattabile tra singolo lavoratore e datore di lavoro senza imposizione da parte di leggi che fissano dei minimi di modo che nel complesso il tasso di disoccupazione possa essere ridotto e anche i lavoratori non qualificati e quelli con un’istruzione o esperienza di lavoro limitate possano trovare impiego.

Istruzione

Questo movimento libertario ritiene che l’educazione è meglio fornita dal libero mercato, con una maggiore qualità, responsabilità e efficienza con più varietà di scelta di scuole. Riconosce che l’educazione dei figli è una responsabilità genitoriale, e riconosce quindi l’autorità dei genitori di determinare l’educazione dei propri figli, senza interferenze da parte del governo. I genitori dovrebbero avere il controllo e la responsabilità di tutti i fondi spesi per l’istruzione dei propri figli.

La cosiddetta scuola statale è in realtà propaganda politica che installa ideologie di partito nelle menti vergini di scolari e studenti.

Ambiente

Questo movimento libertario sostiene un ambiente pulito e sano e l’uso razionale delle risorse naturali, nella convinzione che imprese e gruppi privati hanno un interesse a conservare tali risorse naturali.

A tale scopo pone un accento sul ritorno all’agricoltura senza l’utilizzo di sostanze chimiche, che possiamo definire agricoltura biologica, come parte della conservazione e risanamento dell’ambiente.

Sostiene inoltre che i governi, a differenza delle imprese private, sono responsabili dei danni arrecati all’ambiente e si sono dimostrati incapaci di occuparsi della tutela ambientale.

L’ambiente è più protetto quando i diritti individuali relativi alle risorse naturali sono chiaramente definiti e applicati. Il libero mercato e i diritti di proprietà (implicitamente, senza l’intervento del governo) stimolano le innovazioni tecnologiche e i cambiamenti comportamentali necessari a proteggere l’ambiente e l’ecosistema in quanto difensori dell’ambiente e le pressioni sociali sono il mezzo più efficace per cambiare il comportamento pubblico.

Politica fiscale

Questo movimento libertario si oppone a tutti i controlli sui salari, prezzi, rendite, profitti, produzione e tassi di interesse, e sostengono l’abrogazione di tutte le leggi che vietano o limitano la pubblicità dei prezzi, prodotti o servizi. Chiede l’abrogazione dell’imposta sul reddito, e di tutti i balzelli creati di volta in volta nel corso del tempo per risolvere emergenze come, per esempio, le accise sui carburanti. Il governo non dovrebbe indebitarsi al di là del necessario per il funzionamento delle sue strutture e i cittadini supportano le spese a condizione che il bilancio sia equilibrato e orientato al taglio delle spese e non all’aumento delle tasse. Le cosiddette “grandi opere pubbliche” in realtà sono mostri che divorano le risorse dei cittadini.

Mentre questo movimento libertario difende il diritto degli individui a formare società, cooperative e altri tipi di società sulla base di un’associazione di volontariato, si oppone a sussidi governativi per affari, lavoro, o di qualsiasi altro interesse particolare.

Assistenza sanitaria

Questo movimento libertario è favorevole a un sistema sanitario di libero mercato. Riconosce la libertà degli individui di determinare il livello di assicurazione sanitaria che vogliono, la quantità di assistenza sanitaria che vogliono, i fornitori di servizi che vogliono, la scelta dei farmaci e dei trattamenti che useranno e tutti gli altri aspetti della loro assistenza medica, comprese le cure alternative che vogliono. Inoltre non accetta alcuna imposizione di cura medica incluso le vaccinazioni obbligatorie.

Lavoro

Questo movimento libertario sostiene l’abrogazione di tutte le leggi che ostacolano la possibilità per ogni persona di trovare un impiego, mentre si oppongono al pensionamento forzato dal governo e alla pesante interferenza nei processi di contrattazione. Il movimento sostiene il diritto delle persone libere di associarsi o non associarsi in sindacati, e ritiene che i datori di lavoro dovrebbero avere il diritto di riconoscere o non riconoscere un sindacato.

Previdenza e Assistenza Sociale

Questo movimento libertario ritiene che la pianificazione della pensione è responsabilità dell’individuo, non del governo. I libertari dovrebbero eliminare gradualmente l’attuale sistema di assistenza sociale sponsorizzata dal governo e la transizione verso un sistema volontario privato. I libertari ritengono che la corretta e più efficace fonte di aiuto per i poveri sia l’impegno volontario di gruppi privati e singoli individui, confidando che i membri della società diventeranno più caritatevoli e la società civile sarà rafforzata da un governo che riduce il suo intervento in questo ambito.

La libertà di parola e censura

Questo movimento libertario supporta illimitata libertà di parola e si oppone a qualsiasi tipo di censura. Difende i diritti degli individui alla libertà di parola senza restrizioni, alla libertà di stampa e il diritto dei singoli di dissenso dal governo stesso. Si oppone a qualsiasi restrizione della libertà di espressione attraverso censura del governo, regolazione o controllo dei mezzi di comunicazione.

Riforma del Governo

Questo movimento libertario è favorevole ai sistemi elettorali che sono più rappresentativi del corpo elettorale, a livello nazionale e locale. Questo movimento libertario chiede la fine di ogni forma di sovvenzione finanziata dalle tasse per i candidati o partiti e l’abrogazione di tutte le leggi che limitano il finanziamento volontario di campagne elettorali. Questo movimento libertario si oppone a leggi che escludono candidature alternative e partiti, e che negano agli elettori il diritto di prendere in considerazione tutte le alternative legittime. I libertari sostengono anche l’uso della democrazia diretta attraverso iniziative e referendum, e il diritto degli elettori di rimuovere un funzionario dalla carica per votazione diretta prima che il suo incarico sia concluso.

Politica Estera

Questo movimento libertario in genere preferisce un atteggiamento di rispetto reciproco tra tutte le nazioni. Il movimento incoraggia il libero commercio e si oppone all’intervento militare e favorisce relazioni positive ed evita rapporti negativi. E’ favorevole al taglio degli aiuti a paesi stranieri e al ritiro delle truppe inviate in territori stranieri.

Conclusione

Questo è solo un abbozzo per indicare la direzione degli sforzi verso il governo del futuro. Attualmente ci sono al governo e all’opposizione un numero davvero incredibile di “politici” che hanno le sembianze e il comportamento dei perdigiorno, caratterizzati da incompetenza, privi di cultura persino nei rami di loro competenza e molti di essi se sottoposti a test per valutare il quoziente di intelligenza otterrebbero valori inferiori alla media. Senza contare gli enti inutili che oltre a non dare alcun servizio sono una voragine che risucchia le nostre risorse.

In sostanza, se non si vuole essere perennemente ingannati da una classe politica che ha cuore solo il proprio interesse, questa è la via da seguire.

Un governo libertario così impostato è in grado di governare un paese con il 20% del numero di parlamentari attuale, garantendo l’equa distribuzione della ricchezza in base al merito del singolo individuo.

La difficoltà di considerare in maniera obiettiva la validità di questo progetto è maggiore o minore a seconda di quanto profondamente sono radicate le ideologie politiche nella mente di chi si appresta a valutare.

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