Dopo Steve Jobs, anche Dennis Ritchie

Dennis Ritchie è morto lo scorso weekend a 70 anni.

E’ possibile che tu non sappia chi fosse Dennis Ritichie ma stai avvalendoti del suo lavoro proprio ora.
Il suo lavoro è stato determinante per lo sviluppo di Unix (che è, in ultima analisi, correlato allo sviluppo di Linux, che tu stai utilizzando proprio ora perché questo sito web si trova su un server Linux) ma è più noto, probabilmente, per il suo lavoro di sviluppo del linguaggio C.

A volte un vecchio linguaggio di computer, il linguaggio C, viene menzionato per qualche ragione storica, e anche se i più lo ritengono un linguaggio morto, o oscuro, o irrilevante, risulta essere utilizzato in una vasta gamma di funzioni e senza di esso la vita stessa sarebbe impossibile così come la conosciamo adesso. Il linguaggio C, o qualche variante di C, è la base di quasi tutto ciò che ha una scheda elettronica.

Il linguaggio C è forse uno dei più difficili da programmare, ma è anche il linguaggio usato per programmare le funzioni della maggior parte di apparati ed elettrodomestici.

Se hai imparato il linguaggio C probabilmente avrai letto il libro “Linguaggio C”, ritenuto uno dei pilastri della programmazione da intere generazioni di programmatori.

I componenti del core di Windows sono scritti in C. Il kernel di Linux è C, e così il core di Android C, come tutti i sistemi Amazon e Google e Facebook. OSX è basato su BSD e Unix e quindi ha un core C, quindi tutte le cose di Apple sono basate su C o un altro derivato diretto di C. Molti sistemi embedded usano C.

Molti altri compilatori di linguaggi di computer o macchine virtuali sono scritti in C o in C++, un diretto derivato del C.

Ritchie è stata una delle persone che hanno indirizzato il flusso di sistemi e computer nel modo in cui sono oggi. Uno dei tanti, ma ritengo che il mondo sarebbe molto diverso se C e Unix non fossero stati sviluppati. L’open source non potrebbe esserci senza C e Unix.

Se programmi in C e sai destreggiarti con il kernel linux sai che il linguaggio C è ovunque, anche nelle friggitrici o nei microonde. I microchip delle apparecchiature elettroniche sono programmati in C.

Steve Jobs non avrebbe potuto fare gran che senza il lavoro di Ritchie. Eppure la sua morte non ha suscitato tanti eventi commemorativi e manifestazioni di affetto come la scomparsa di Jobs. Molti non sanno nemmeno chi era Ritchie. Il motivo di questo è che i prodotti della Apple, oltre che essere efficienti, soprattutto soddisfano il desiderio di apparire delle persone. A quanti veramente serve l’ipad, l’iphone, e tutti gli altri icosi?

Nella società attuale senza il linguaggio C  non potremmo far partire un treno, una lavatrice, un’automobile, aprire un cancello automatico, pagare al supermercato, prelevare i soldi da un bancomat, spedire una raccomandata, ecc. Il linguaggio C rappresenta la sostanza che sta dietro alle apparenze. Noi vediamo il gioiellino che apre e chiude centinaia di applicazioni con il touch screen, non vediamo il linguaggio C che lo fa funzionare.

Ecco perché in questa era, dove l’apparire è più importante dell’essere, i media hanno dato molto rilievo alla scomparsa di Steve Jobs, mentre la scomparsa di Ritchie non ne avrà.

Che roba è il linguaggio C?