Emily C. Lierman (1880 – 1956) è stata la fedele assistente del Dott. Bates diventandone poi moglie nel 1928 e continuandone la divulgazione dei suoi libri fino al 1943, quando su pressione delle autorità mediche dovette cedere i diritti d’autore del libro originale “Perfect Sight Without Glasses” all’Editore Henry Holt che ne cambiò il titolo in “Better Eyesight Without Glasses” e ne stravolse i contenuti.
Emily A. Bates (questo il suo nome dopo il divorzio dal precedente marito) continuò a collaborare con uno dei medici che ereditarono lo studio che fu del Dott. Bates a New York, ma poi se ne distaccò perché si accorse presto che i metodi originarî batesiani non venivano da questo professionista più applicati, preferendo egli versioni più commerciali del metodo.
Possiamo quindi dire che il volume Storie Dalla Clinica in cui sono raccolti i “metodi di trattamento” applicati nelle centinaia di casi guariti dall’autrice, resta il più importante libro da leggere se si vuole effettuare una cura efficace su se stessi, dopo aver letto il testo base Vista Perfetta Senza Occhiali.
Raccomandiamo ai lettori di cercare le edizioni originali e integrali firmate dalla casa editrice Juppiter Consulting Publishing Company® di Milano, curate dal fondatore e maestro di “Vista Perfetta”, il giornalista Rishi Giovanni Gatti.
Emily Lierman/ Bates racconta in prima persona il suo caso particolare sotto forma di lettera in risposta a una insegnante che aveva avuto ottimi risultati con i suoi scolari proponendo loro in classe la pratica del metodo del Palmeggiamento.
La rivista periodica cartacea IL FALCO ha pubblicato nel 2006 questa lettera di cui riportiamo in esclusiva l’estratto per consentire ai lettori di comprendere meglio la prospettiva e lo spazio psico/emotivo dai quali Emily ha dedicato la sua vita per la cura dei più bisognosi, senza risparmiarsi e con il massimo della competenza e della fiducia in se stessa e nel Sistema Originario del Dott. Bates.
Mia cara Sig.na Hansen,
quando sono arrivata in studio questa mattina il Dott. Bates mi ha detto della vostra meravigliosa lettera e mi ha chiesto se avessi voluto leggerla. Vorrei che voi sapeste che mi sento proprio come lui riguardo quella lettera. E’ la più meravigliosa lettera che io abbia mai letto in vita mia. Forse non lo realizzate ma vi sono un milione di parole tra le righe della vostra lettera che io capisco molto bene. Esse sono nel vostro cuore e voi siete così tanto capace di dare a un bambino ciò che gli serve, il vostro meraviglioso amore e comprensione.
La vostra lettera mi ha ricordato una ragazzina di tanto tempo fa. Era una ragazzina di poca salute e mentre sua nonna, che la amava e la accudiva, era in casa, era felice.
Ma quando la nonna andò via da casa, era una ragazzina molto sola. Aveva tre fratelli, uno più grande di lei. Aveva pure un secondo padre che non capiva niente dei bambini. Sua madre, mentre era molto tenera e si sacrificava, dovette trascurare parecchio i suoi bambini, per poter portare a casa il pane per tutti. Questa ragazzina non conosceva altro che una Scuola Industriale dove c’erano in tutto cinque insegnanti e un Preside. Ciascuno di questi insegnanti le voleva molto bene come il Preside. Dopo che questa ragazzina si diplomò in questa piccola scuola le venne un attacco di panico quando entrò nella grande Scuola Pubblica per il primo anno di Grammatica. Era malata ma non si lamentava molto perché uno dopo l’altro nuovi piccoli estranei arrivavano in casa sua e ciò significava più fatiche da sopportare.
Con parecchie difficoltà questa ragazzina passò dalla prima alla seconda sessione di Grammatica e dato che veniva forzata a curare i neonati dopo le ore di scuola e pure al mattino prima di andare a scuola, non aveva tempo per studiare a casa come facevano gli altri bambini. Non serviva a niente lamentarsi perché aveva paura che il suo secondo padre l’avrebbe sgridata e questo la impauriva molto. Fu bocciata alla seconda sessione e dovette stare lì per un altro periodo e in entrambi i periodi aveva la stessa insegnante. Questa insegnante era l’esatto opposto vostro, molto rude nel parlare, molto rigida e molto severa. Indossava occhiali e strabuzzava gli occhi in un modo tale che quasi tutti i bambini nella sua classe erano a disagio, come la ragazzina.
Il suo ultimo ricordo dei giorni scolastici fu una lezione di Storia. Due ragazze usavano un unico libro di storia per leggere. La ragazzina che teneva il libro si pizzicò l’avambraccio mentre sedeva molto vicino e invece di gridare per il dolore, si mise a ridacchiare. L’insegnante chiese chi avesse riso. Ella immediatamente alzò la mano. L’insegnante le ordinò di andare di fronte alla classe e disse quanto stupida fosse stata la ragazzina e per dare l’esempio al resto della classe la mandò dal Preside.
La ragazzina dovette aspettare fuori sulla panchina dove venne completamente dimenticata, fino a che il Custode non la trovò e la fece andare via dopo le cinque del pomeriggio. Disse la verità a casa e si meritò un’altra punizione da parte del suo secondo padre. La ragazzina non andò più a scuola.
Era la seconda più grande di una famiglia di dieci bambini e quando arrivava un nuovo bimbo, veniva dichiarata mamma del successivo bambino più giovane. Come la ragazzina cresceva conobbe ben poco d’altro che fare da madre ai piccolini che la amavano così tanto. C’è molto da raccontare, ma questa ragazzina non seppe mai che avrebbe potuto fare cose meritevoli all’infuori del dare il suo amore ai piccolini, fino a che non diventò donna e si sposò e allora qualcuno le disse che poteva veramente fare qualcosa di meritevole. Come paziente, arrivò al Dott. Bates e dopo che lui l’ebbe guarita dalla vista imperfetta e da altri problemi, le propose di aiutarlo nel suo meraviglioso lavoro. Egli è stato suo insegnante, non solo nella Miglior Vista ma anche nello studio di altre cose. La ragazzina di cui vi ho iniziato a parlare, sono io.
Quanto desidero poter essere vicino a voi ogni giorno per osservarvi mentre date il vostro amore e la vostra vita ai bambini che avete in cura.
Non potete capire ora quello che state facendo per quei bambini ma più tardi nella vita essi penseranno a voi e ricorderanno tutte le cose meravigliose che avete fatto per loro e come li avevate guariti dalla loro vista imperfetta. C’è qualcosa di più meraviglioso in questo mondo che fare vedere le persone? Non state solo curando gli occhi dei bambini, ma state instillando nelle loro menti cose più meravigliose della miglior vista. Non potrò mai dirvi troppe volte: che Dio vi benedica.
Quando venite a New York per favore venite diritto da me perché vi amo.
Sinceramente vostra,
Emily C. Lierman.
[ da “Better Eyesight”, vol. VIII, n. 9, marzo 1925 ]
I Metodi Di Trattamento Nelle “Storie Dalla Clinica”
Nel libro sono descritti in un linguaggio semplice e comprensibile per chiunque i varii difetti dell’occhio, in modo che chi fosse interessato potrà seguire istruzioni pratiche e migliorare la propria visione, o quella altrui. Le storie narrate sono tratte dalla esperienza diretta dell’Autrice nella “cura della vista imperfetta mediante trattamento senza occhiali”, essendo ella stata per undici anni l’assistente del Dott. Bates sia nel suo studio privato che nella “clinica” da loro condotta gratuitamente all’Ospedale di Harlem.
Grazie a questi anni di grande insegnamento nella conoscenza dell’occhio – in salute e in malattia – l’Autrice ha potuto maturare una sorprendente abilità pratica che si rivela tutt’oggi, attraverso queste preziose pagine, una fonte di ispirazione essenziale e insuperata.
Tra le patologie oculari affrontate con successo troviamo sia i difetti rifrattivi piú banali quali miopia, astigmatismo, presbiopia e ipermetropia, sia quelli piú ostici e difficili quali strabismo, alta miopia, cataratta, irite, retinite, cheratite, atrofia del nervo, glaucoma, cecità.
Questo è il secondo libro pubblicato dal Dott. Bates (New York, 1926) e si abbina splendidamente al testo base “Vista Perfetta Senza Occhiali”, di cui si raccomanda la lettura nella edizione originale a cura di questo Editore.
Inclusi nella confezione, a cura dell’Editore : il fascicolo aggiuntivo contenente l’intero volume riprodotto in stampa fine e microscopica ; la sovracopertina originale ; il “SegnaLibro della Vista Perfetta”.