Degli enzimi si sa che hanno compiti molto specifici da fare. La loro attività è paragonata a chiavi che aprono determinate serrature. Gli enzimi sono lunghe catene di proteine tenute insieme in forme molto specifiche da legami d’idrogeno. Pensa ad una sfera fatta di stringhe tenute insieme in quella forma da strisce molto piccole di velcro. Se qualche cosa accade ai legami di idrogeno, nell’esempio le strisce di velcro, la proteina enzimatica si sfalda, perdendo la sua forma. Senza la forma, la chiave non può più aprire la serratura.
A quel punto non c’è più un enzima – solo un’altra proteina estranea. E che cosa causano nel nostro corpo queste proteine estranee? Giusto – infiammazione. Risposta del sistema immunitario. E quello è esattamente il significato di autoimmunizzante. Il corpo ora attacca se stesso perché percepisce che c’è un clandestino a bordo. Il sé è diventato non-sé.
Se i legami si rompono, l’enzima collassa e non può più fare il suo specifico lavoro. Un enzima collassato si dice che è denaturato. Parecchie cose inducono un enzima ad diventare denaturato:
- cottura superiore a 48° (cucinare)
- droghe
- alcool
- fluoruro
- radicali liberi
- trasformazione dei prodotti alimentari
- inscatolamento
- irradiazione
- ingegneria genetica
Cotto opposto a crudo
Il Dr Edward Howell , autorità a livello mondiale sugli enzimi e sull’alimentazione umana, parla di come gli enzimi divengono denaturati sopra i 48º centigradi. Poiché l’acqua bolle a 100º, si può comprendere che la cottura nuoce alla maggior parte degli alimenti. Ecco perchè passare le verdure al vapore è molto meglio che cuocerle. La cottura eccessiva distrugge gli enzimi e le vitamine.
Un altro esperto in questa materia era il Dott. Francis Pottenger. I suoi famosi esperimenti con i gatti negli anni ’30 sono oggi più rilevanti che mai. Pottenger prese due gruppi di gatti e per anni attese di persona alla loro alimentazione. Ad un gruppo furono dati esclusivamente cibi non lavorati e crudi. All’altro furono dati soltanto alimenti cucinati. I risultati furono chiari in modo schiacciante: i gatti alimentati con cibo crudo hanno vissuto una vita lunga e libera da malattie. I gatti alimentati con cibi cucinati si ammalarono e morirono molto più giovani.
Inoltre è degno di nota il fatto che i gatti messi a lungo termine su una dieta a base di cibi cucinati e che si sono ammalati, non riuscirono a riguadagnare la loro salute anche quando sottoposti alla dieta a base di cibi crudi. Danni irreversibili. I gatti sottoposti a dieta di cibi cotti hanno proliferato soltanto per due generazioni malaticce, di cui la seconda generazione era invariabilmente sterile. Selezione naturale.
Le raccomandazioni delle diete in voga che ignorano questi presupposti di base sono completamente erronee. E’ preferibile anteporre i cibi crudi a quelli cotti, scottati piuttosto che lessati a lungo, i vegetali al vapore a quelli bolliti: più enzimi intatti rimangono nel cibo, meno tassiamo le riserve di enzimi propri del corpo al fine di completare la digestione.
Risparmiare dal conto
Abbiamo due tipi principali di enzimi nel nostro corpo.
Il Dott. Edward Howell nella sua opera principale Enzyme Nutrition, ci dice che all’inizio della nostra vita è come se ci venisse aperto un conto in enzimi nella banca dell’energia.
Il conto della banca contiene due tipi di valute degli enzimi:
- enzimi metabolici
- enzimi digestivi
Più dobbiamo usare da quel conto per la digestione, di meno rimane per le migliaia di altre mansioni che gli enzimi metabolici devono effettuare nel nostro corpo. Cose come pensare, respirare, camminare, vedere, la vita delle cellule, ecc. – tutte dipendono dagli enzimi.
Pensa alle persone in sovrappeso. Effettuano bene tutte queste altre funzioni, o sembrano in difficoltà? E’ evidente. Motivo: devono prelevare troppo del loro conto della banca degli enzimi per tentare di digerire l’ammasso di alimenti indigeribili che continua a scendere dallo stomaco. Così non rimane molto sul conto per le funzioni vitali di base.
Gli Enzimi Metabolici
Metabolico significa avere a che fare con i sistemi specifici del corpo. La vita delle cellule, la trasmissione nervosa, i segnali cerebrali, la distribuzione degli ormoni, il cambio di ossigeno, le funzioni del fegato, l’equilibrio acido/basico nel sangue, materiale come quello. Tutti questi compiti richiedono enzimi specifici perchè possano venire espletati, secondo dopo secondo. Gli enzimi metabolici sono le molecole delle proteine lavoratrici che fanno funzionare in continuazione il complesso circo biochimico. Gli enzimi metabolici semplicemente utilizzano le sostanze nutrienti che sono state scomposte dagli enzimi digestivi, a condizione che avvenga la normale digestione. Quindi l’interrelazione fra i due tipi di enzimi – digestivo e metabolico – non è realmente un grande soggetto per dibattiti.
Gli Enzimi Digestivi
La classe di enzimi con cui probabilmente avete molto familiarità è quella che riguarda la digestione. La bocca, lo stomaco, il pancreas, il fegato, e l’intestino producono diversi enzimi il cui lavoro è suddividere qualsiasi cibo che mangiamo in componenti utilizzabili. Indipendentemente da quanto il cibo introdotto sia unto, da quanto formaggio supplementare ci sia o da quanto zucchero bianco o sostanze chimiche ci siano, indipendentemente da quanto un cibo sia indigeribile, il nostro corpo tenterà di scomporlo per mezzo di enzimi. Ora alcuni cibi sono molto più adatti al nostro corpo e questi sono quelli che contengono tutti gli enzimi necessari per la completa digestione. Ad esempio: mele, mais, anguria, peperoni verdi, pere, sedano, ecc. Frutta e ortaggi crudi. Questi cibi non richiedono che il corpo sprechi energia producendo molti succhi gastrici per trasformarli in una forma utilizzabile
TRE TIPI DI CIBO
Tutti sappiamo che il cibo per gli esseri umani e diviso in tre categorie:
- grassi
- proteine
- carboidrati
Ognuno è costituito da una grande molecola fatta di unità più piccole. Dato che il corpo preferisce unità più piccole, queste grandi catene di grassi, proteine, carboidrati devono venire spezzettate. I grassi devono essere spezzettati in acidi grassi, le proteine in aminoacidi, i carboidrati in molecole di glucosio. Questo processo viene chiamato digestione.
Ogni tipo di cibo ha un enzima specifico necessario per questa frammentazione:
- Lipase è l’enzima che suddivide i grassi.
- Protease suddivide le proteine.
- Amylase suddivide i carboidrati.
Ora molti medici e altri senza nessun background di alimentazione diranno che possiamo mangiare qualunque cosa perchè gli enzimi digestivi del corpo sono designati per la scomposizione del cibo. Questo sarebbe vero se noi mangiassimo almeno l’80% di cibo naturale. Con questo s’intende una dieta a base della maggior parte dei cibi contenenti essi stessi gli enzimi necessari alla scomposizione completa, senza attingere pesantemente alle riserve di enzimi proprie del corpo. La dieta naturale non lascia alcun residuo dell’attività digestiva. Questa è la digestione normale. Ma noi non abbiamo più una dieta naturale. Molti di noi hanno la dieta SAD – Standar American Diet. Per intenderci, hamburger, patatine fritte, pizza, birra, brioche, coca cola,ecc. Questi sono non-cibi, nuovi per la generazione del secolo scorso, come pure di questo secolo.
Il nostro sistema digestivo non è designato per elaborare questi elementi chimici bizzarri. Così questa roba non viene digerita; – rimane semplicemente lì marcendo. Dieta anormale equivale a digestione anormale.
Inoltre con l’età, il pancreas produce sempre meno enzimi e digeriamo meno facilmente cibi che ne sono sempre più sprovvisti. Questa deficienza enzimatica oltre al disagio che provoca, procura anche numerose disfunzioni metaboliche. Fortunatamente, una somministrazione aggiuntiva appropriata permette di ristabilire il pool degli enzimi ad un livello normale e di apportare all’organismo quei cofattori nutrizionali ed energetici indispensabili.
Esiste una buona formulazione di enzimi, di origine 100% vegetale così come diversi fitonutrimenti sinergici, per permettere un’assimilazione completa di tutti i gruppi di alimenti.
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Su questo sito, www.arnoldehret.it puoi trovare informazioni sulla disintossicazione e dieta senza muco. Col passare del tempo mi sono reso conto che non è una dieta che chiunque riesce a seguire, perché comporta cambiamenti nello stile di vita attuale e di abitudini che per alcuni sono irrinunciabili.
D’altra parte, certe scelte sono necessarie, non si può ricuperare e mantenere la salute perfetta senza smettere di introdurre veleni nell’organismo.
I contenuti di www.arnoldehret.it , come pure il libro su cui il sito è incentrato, sono nondimeno di grande valore per chi vuole conoscere cosa avviene esattamente nel corpo a seconda di cosa introduciamo in esso e i principi esposti possono essere una guida alla comprensione di condizioni indesiderate.