Categories: Controllo Sociale

Luciano Gianazza: Il Dott. Matthias Rath, il coraggio di esporsi

In occasione della conferenza tenutasi il 13 marzo 2012 a Berlino, il Dr. Matthias Rath lancia un appello al popolo della Germania e dell’Europa invitandoli ad assumersi le proprie responsabilità. Al termine della conferenza esprime il suo pensiero in modo schietto e coraggioso.

Trascrizione ottimizzata per la lettura sul sito eseguita da Luciano Gianazza.

Inizio della conferenza. Quelle che seguono sono le parole del Dott. Matthias Rath:

Siamo giunti alla fine di questa presentazione.

Ci tengo a concluderla con delle ultime riflessioni. Qui da Berlino voglio lanciare un appello al popolo della Germania invitandolo a farsi avanti e ad assumersi le sue responsabilità.

Per ben due volte nella storia, la nostra nazione è stata vittima di interessi commerciali il cui scopo dichiarato era conquistare con la forza l’Europa e il mondo. Per ben due volte nella storia, spronato dall’insaziabile cupidigia dell’industria chimica e farmaceutica e dalla brama di potere dei politici, il popolo della Germania ha fatto soffrire milioni di persone in Europa e nel mondo.

Durante la Prima Guerra Mondiale mio nonno ha combattuto in Italia. Si trattava del primo tentativo di conquista militare del mondo da parte del cartello farmaceutico e chimico. I piani di tale cartello per il dominio economico mondiale sono stati abilmente nascosti dietro la facciata di fedeltà al kaiser, il nazionalismo sciovinista e la polemica su “un posto al sole”.

Il Kaiser era stato sostituito da Adolf Hitler, il nuovo burattino politico del cartello. Mio padre e mio nonno si sono rifiutati di parlare della guerra con noi bambini, avendo entrambi trascorso molti anni a sopportarne i terrori. Per me la cosa più terribile è che nessuno di loro abbia mai avuto la possibilità di capire di essere stato vittima di questi interessi commerciali e del loro tentativo di conquista militare del mondo.

E’ anche per questo motivo che sono qui stasera. Noi, cittadini della Germania, abbiamo ora l’opportunità unica di mostrare ai cittadini d’Europa e del mondo che abbiamo imparato le lezioni della storia. Non consentiamo più agli interessi finanziari di raggirarci e soffocarci e non possiamo nemmeno stare a guardare indifferenti mentre cercano di realizzare il loro scopo di sottomissione commerciale e politica di intere nazioni sacrificando milioni di vite umane.

Da questo palco mando un messaggio alla signora Merkel e a tutto il parlamento: E’ finito il tempo in cui si poteva ingannare le persone con slogan come “se crolla l’euro, crolla anche l’Europa”. Signora Merkel e Signor Sarkozy, e tutti gli altri burattini politici del cartello, questa moderna Europa che cercate di propinarci, puzza. Sentiamo l’odore di muffa, come se fosse stata riesumata dai cassetti del vecchio Kaiser e del nazismo, epoche in cui furono concepiti i piani disumani di sottomissione dell’Europa da parte del cartello farmaceutico e chimico.

Cara Signora Merkel, è chiaro che la strada verso il modello europeo è pavimentata dei corpi di quasi cento milioni di vittime delle due guerre mondiali, vittime uccise nei tentativi del cartello di dominare l’Europa e il mondo. A nome di milioni di persone in tutta Europa, vi diciamo, qui, a pochi passi dalla vostra sede, che non ci sarà mai più un’Europa che soggioga la sua gente per generazioni, rendendola schiava degli interessi finanziari delle multinazionali. Mai più!

Invitiamo i cittadini Europei a costruire con noi un’Europa democratica fatta dal popolo e per il popolo! Enfaticamente diciamo alla Signora Merkel e agli altri burattini politici del cartello: non abbiamo bisogno del vostro euro! Questa moneta… Questa moneta svolge una sola funzione: quella di catena che rende milioni di cittadini Europei schiavi della dittatura economica.

A tutte le nazioni, tra cui la Grecia, l’Italia, la Spagna, il Portogallo, l’Irlanda alle quali i commissari di cartello infliggono la minaccia di bancarotta qualora esse non sottopongano le loro nazioni alle imposizioni di Bruxelles, diciamo: non permettete loro di strumentalizzarvi! I politici che vi fanno questo sono marionette del “business della malattia” fraudolento e multi-miliardario che per decenni ha agito come una sanguisuga nel vostro paese e ha contribuito a causare la crisi finanziaria.

Vi diciamo: spezzate le catene schiavizzanti dell’euro nei vostri paesi. Reintroducete le vostre monete nazionali. Alle persone nei paesi che non hanno ancora introdotto l’euro, diciamo: mantenete la vostra valuta nazionale, perché altrimenti schiavizzerete le generazioni future.

Non sarà possibile riparare immediatamente i danni finanziari e sociali provocati nel nostro paese dal cartello chimico e farmaceutico e dalla politica di Bruxelles. Ma con la valuta nazionale, almeno avrete la possibilità di preservare l’indipendenza e la dignità del vostro Paese tramite i vostri stessi sforzi.

Ogni giorno di più che permetterete di continuare ad essere ricattati dai commissari di Bruxelles, porrete un altro ostacolo sulla strada che porta verso la vostra indipendenza, il risanamento finanziario e la pace sociale. Gli abitanti di Berlino, della Germania e dell’Europa si sono svegliati e riconoscono che l’Unione Europea di Bruxelles non è altro che un terzo tentativo da parte dell’industria chimica e farmaceutica di soggiogare tutta l’Europa e imporre la propria dittatura finanziaria. A tutti i partiti rappresentati nel parlamento dell’Unione Europea a Bruxelles, in Germania la CDU, SPD, FDP, i Verdi e la Sinistra, dico che continuare a sostenere la dittatura di Bruxelles, appoggiando il trasferimento di settori chiave di competenza finanziaria e di altri diritti nazionali alla “politica dei commissari” di Bruxelles, i cui membri rimangono in carica senza elezioni e non possono essere rimossi con voto, equivale a un suicidio politico.

Signora Merkel e signori della politica del cartello, i cittadini d’Europa non tollereranno più il vostro attacco ai diritti democratici duramente conquistati nei secoli! Mi appello ai cittadini di Berlino ai quali dico: già due volte nella storia questa città è stata causa di indicibili sofferenze per tutto il mondo. Questa sera i politici della Cancelleria di Berlino e del parlamento ci devono sentire dire: mai più!

Invitiamo i cittadini europei a non credere a qualsiasi politico che prometta libertà da pressioni economiche sottoponendovi a condizioni imposte dalla Commissione dell’Unione Europea. Non crediate mai che ciò permetterà di preservare la dignità del vostro Paese e dia inizio al risanamento finanziario. Succederà l’esatto contrario. Quando i politici del cartello a Bruxelles e nelle vostre capitali parlano di “democrazia”, in realtà ciò che intendono è la dittatura. Quando parlano di “prosperità”, non parlano di ricchezza generale ma dei profitti del cartello delle industrie chimiche, farmaceutiche del petrolio e delle banche. E quando parlano di difesa della pace in Europa, stanno già consolidando il loro obiettivo di dominio del mondo per mezzo di sortite militari in diversi continenti.

Ora che i piani fraudolenti del cartello farmaceutico sono davanti agli occhi di tutti, è solo una questione di tempo prima che la gente del mondo chieda ai responsabili conto delle loro azioni. I rappresentanti dello status quo, cioè i gruppi di interesse economici e politici, lo sanno e naturalmente hanno paura. E questa paura li rende molto pericolosi. E’ per questo che dobbiamo affrontare un altro punto importante. La storia dal medioevo all’età moderna ci ha insegnato che le classi dirigenziali non hanno alcuna riluttanza a trascinare interi continenti nel baratro quando il loro potere è in pericolo. 400 anni fa, re e baroni, preoccupati per i loro privilegi feudali, trascinarono l’intera Europa in guerra nel disperato tentativo di preservare la loro struttura medievale di dominio e i privilegi feudali ad essa connessi. Invano. La gente del mondo aveva deciso di passare dalle condizioni disumane dell’epoca medievale all’età moderna.

Allo stesso modo si rivelerà essere profondamente fuorviante per i circoli finanziari che gravano intorno all’industria chimica e farmaceutica e i loro politici, pensare che grazie ad una qualche “esplosione” da qualche parte del mondo, ad esempio una nuova guerra atomica, potranno ritardare la propria rovina. Diciamo a Sarkozy e agli altri politici che minacciano apertamente un primo attacco nucleare: il piano di perpetuare il dominio del cartello sul pianeta, mettendo in cantiere una terza guerra mondiale, da questo momento in poi non è più un’opzione. Le vostre motivazioni e piani sono evidenti a tutti e quindi non potrete più realizzarli.

Ai cittadini della Francia diciamo: se scegliete Sarkozy alle prossime elezioni, sceglierete un politico che, con o senza guerra nucleare, attuerà gli interessi del cartello delle industrie chimiche e farmaceutiche con la forza delle armi. Se scegliete Sarkozy, votate a favore della guerra! E se sostenete Sarkozy, come sta facendo il cancelliere tedesco Angela Merkel, condividerete con loro la responsabilità di tale guerra. Ecco perché, in vista delle elezioni parlamentari tedesche dell’anno prossimo, mi appello al popolo della Germania invitandolo a non eleggere dei guerrafondai.

Al momento il mondo sta guardando verso il Medio Oriente. Molti politici si focalizzano sul programma atomico dell’Iran come punto di innesco di questa crisi. Quasi nessuno però parla di Benjamin Netanjahu che non è solo il Primo Ministro d’Israele ma anche il ministro della salute, ovvero il responsabile dell’intero bilancio nazionale farmaceutico, con stretti legami quindi con la miliardaria industria farmaceutica. Esiste dunque un legame molto pericoloso nelle mani di un solo uomo politico, tra il business di investimenti farmaceutici in lotta per la sopravvivenza e l’ordine di lanciare missili nucleari.

Non si tratta di prendere una delle parti. Sto sollevando la questione qui perché è un altro esempio di come noi stasera possiamo rendere molto più difficile o impossibile il lancio di un primo attacco nucleare. Dobbiamo parlare apertamente di queste cose, perché se non lo facciamo, le forze in gioco useranno senza dubbio tutti i mezzi a propria disposizione per cercare di annientare la possibilità di liberare l’umanità dal cancro e da altre malattie. Il compito di liberarci da queste malattie richiede il nostro impegno incondizionato.

Non possiamo permetterci di essere sviati da poteri che vogliono continuare a usare il corpo umano come se fosse un mercato da miliardi di dollari. Certo, questi poteri non hanno possibilità di sopravvivenza in quanto non hanno moralità, non sono etici o credibili. Per noi è fondamentale porre fine alle malattie. Si deve sviluppare un nuovo sistema sanitario focalizzato sulla prevenzione e sull’eradicazione delle malattie in tutto il mondo. Da questo palco a Berlino, lancio un appello a tutte le persone del mondo perché ci aiutino in questo storico compito!

I nostri obiettivi sono chiari: vogliamo salvare milioni di vite umane dal cancro e da altre malattie croniche largamente diffuse. Vogliamo porre fine al fraudolento business miliardario farmaceutico della malattia, che vive perpetuando ed aumentando le malattie quali mercati di vendita dei farmaci brevettabili. Vogliamo quindi utilizzare le risorse finanziarie recuperate, un imprecisato numero di miliardi di euro solo nei prossimi anni, per affrontare i problemi più urgenti dell’umanità, tra cui la fame, le epidemie, l’analfabetismo la disoccupazione di massa, la tutela dell’ambiente e altre sfide globali.

Vogliamo poter guardare in faccia i nostri figli e nipoti e dire: “Quando abbiamo riconosciuto la portata distruttiva del business farmaceutico fraudolento della malattia, abbiamo preso provvedimenti. L’indifferenza non era più un opzione per noi. Siamo entrati in azione, per poter consegnare a voi, la prossima generazione, un mondo sano, equo e pacifico.”

Proprio come scienziato che ha saputo dare un contributo decisivo al porre fine all’epidemia del cancro, vi dico: l’eradicazione dell’epidemia del cancro è solo l’inizio. I risultati di ricerche scientifiche sui rimedi naturali hanno già dimostrato che l’applicazione medica di queste soluzioni ridurrà la frequenza di molte malattie ad una frazione minima del loro livello attuale.

Tali malattie includono: indurimento delle arterie o aterosclerosi con le complicazioni diffuse quali infarto e ictus, ipertensione, deficienza cardiaca,disturbi della circolazione dovuti al diabete, osteoporosi,asma, allergie, artrite, malattie da immunodeficienza, e malattie largamente diffuse come il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la demenza.

Applicando le conoscenze già disponibili, i progressi nella medicina possono diventare realtà in questo decennio, garantendo salute e longevità a milioni di persone e contribuendo al contempo a risparmiare miliardi di euro in costi sanitari.

Questo splendido “mondo senza malattie” non ci verrà consegnato su un piatto d’argento, poiché ciascuno di questi mali è un mercato multi-miliardario. Se vogliamo creare questo mondo per noi e per i nostri figli, dobbiamo agire ora! Vi invito a informarvi sui progressi scientifici effettuati in merito ai rimedi naturali e al loro ruolo nella battaglia contro il cancro e le altre malattie croniche. Informatevi anche sulle questioni di politica sanitaria di cui abbiamo discusso questa sera. Questa conoscenza e queste informazioni vi serviranno per superare simili ostacoli nel luogo in cui vivete. Aderite ad un’iniziativa esistente o fondateci vostro gruppo di persone impegnate, con l’obiettivo di rendere la vostra città una zona “libera dal cancro”. Affrontiamo questo compito storico insieme. Solo così lasceremo ai nostri figli un mondo in cui vivere con dignità.

Facciamolo, facciamolo adesso.

Grazie per essere venuti.

Guarda anche il video, con sottotitoli in italiano, si vede bene anche a schermo intero.

Luciano Gianazza

Luciano Gianazza, traduttore dei libri originali di Arnold Ehret, e di Edward Earle Purinton, scrive articoli di carattere filosofico spirituale che rispecchiano le sue personali esperienze lungo il cammino della conoscenza, oltre ad altri sulla corretta alimentazione dell’uomo. Ha creato il sito NikolaTesla.it per un suo voler ricordare un Uomo, Nikola Tesla, per cui nutre una profonda stima.

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Luciano Gianazza

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