Un numero sempre crescente di ricerche conferma che le persone, a prescindere dalla loro età, si sentono più felici, godono di una maggiore salute e ottengono risultati più significativi se hanno la possibilità di giocare e imparare stando immerse nella Natura. Ricostruendo il nostro legame con la Natura, ricostruiamo noi stessi. E il Mondo.
Diversamente, il nostro futuro potrebbe essere difficile da affrontare. Leggendo l’articolo fino in fondo, senza che venga offerta un’alternativa, potresti sentirti sconfortato. Ma l’ultima sezione offre la possibilità di rinfrancarsi e di far tornare il sorriso.
Prevedere il futuro senza la sfera di cristallo o senza entrare in uno stato di trance come spesso vediamo fare da medium da spettacolo in certi show televisivi è più facile che fare le previsioni del tempo.
Per prevedere il tempo che farà, gli esperti analizzano le nubi o la loro assenza, da che parte tira il vento e ci dicono che le nubi domani saranno sulla nostra testa. Poi arriva un vento da sud che nessuno aveva notato e ci troviamo con il sereno quando era stata prevista la pioggia.
Non tutte le informazioni e i parametri necessari per predire che tempo farà in una determinato luogo sono noti e quindi spesso le previsioni falliscono.
Molti si affidano a profezie contenute in testi religiosi, di solito non comprese e fantasiosamente interpretate. Forse quegli scritti profetizzavano qualcosa, ma le trascrizioni fatte nel corso dei secoli spesso ne hanno alterato il significato, anche intenzionalmente per scopi manipolativi di intere popolazioni, e ora non significano nulla se non quanto suggerito dalla fede cieca e dalla superstizione.
Mi ricordo che nel 1961, membri di una confessione religiosa salirono sul Monte Bianco perché sarebbe arrivata la fine del mondo e solo chi, come loro, fosse stato lì si sarebbe salvato. Infatti si sono salvati, come il resto dell’Umanità. Queste cose succedono quando si ha fede cieca in qualsiasi tipo di informazione che non ha alcun fondamento se non quello di essere un’interpretazione errata di quanto è scritto in testi ritenuti sacri.
Le profezie sono il risultato di osservazioni di eventi in sequenza che per deduzione ci permettono di immaginare con buona precisione l’evento finale. Che poi siano considerate di ispirazione divina, trasmesse tramite canali preferenziali da un Dio con la barba bianca che sta “lassù”, è dovuto al fatto che il profeta ha fatto delle previsioni molto in là nel tempo dove la maggior parte delle persone non riesce a vedere.
La profezia del 2012 dei Maya è il risultato di calcoli matematici utilizzando un calendario in cui 26.825 anni terrestri corrispondono al tempo necessario al sole per ruotare intorno alla galassia, allo stesso modo in cui la terra gira intorno al sole, e nel 21 dicembre 2012 finirebbe questo anno del sole. Se vivessi sul sole, un anno terrestre sarebbe davvero molto corto e vedresti le cose con un altro ordine di grandezza. Vedresti gli esseri umani sulla terra che nascono e muoiono come moscerini e la loro breve vita per te sarebbe insignificante. Un giorno solare corrisponde a circa 74 anni terresti.
Cosa comporti questa coincidenza astronomica ha dato forma alle più svariate interpretazioni, fra cui la fine del mondo, anche se con meno ingenuità che in passato. Si parla anche della fine di un’era a cui ne seguirà un’altra in cui l’aspetto spirituale prevarrà sul materialismo.
Sebbene la fine del mondo sia inevitabile, essendo ogni cosa in questo universo fisico deteriorabile fino alla sua inevitabile distruzione, non ci sono elementi per stabilire che sia immediata, ma il mondo potrebbe benissimo continuare ad esistere per miliardi di anni dopo che l’Umanità sarà scomparsa, ed è su questo che si dovrebbe mettere l’attenzione piuttosto che sulla fine del pianeta fisico.
Ognuno di noi può essere un profeta se osserva eventi in sequenza e ne conserva la memoria per poi analizzare i dati. Ogni azione determina un effetto e mentre ne osserviamo lo svolgimento, sapendo per esperienza quale tipo di effetto tale azione determina, possiamo presagire cosa avverrà in futuro.
E’ più facile prevedere ciò che avverrà nell’immediato. Se accendi un grosso petardo su un tavolo al centro di un locale dove vi siano delle persone che fino ad allora discorrevano tranquillamente, vedrai un fuggi fuggi generale perché tutti quanti hanno previsto che il petardo esploderà da lì a poco.
E’ invece più difficile prevedere a lungo termine. Se non si ha l’abitudine di visualizzare una lunga serie di eventi, ovvero non si guarda più in là del proprio naso, ci si trova poi in situazioni che vengono definite “inaspettate”.
La maggior parte delle persone è anche immersa nel mare della disinformazione e non ha dati corretti con cui visualizzare azioni ed eventi futuri e i loro effetti. Di fatto vive di abitudini senza chiedersi se siano sane o meno. Segue un’alimentazione che è il risultato di spot pubblicitari, innaturale e perniciosa e ha uno stile di vita inappropriato, e poi rimane sorpresa quando viene diagnosticato un tumore. Non l’hanno previsto, non potevano prevederlo non avendo i dati corretti per fare una valutazione.
Quale sarà il futuro della nostra società? Dal punto di vista tecnologico avremo sempre di più di quello che abbiamo ora. Ma da che tipo di persone sarà costituita la nostra società?
Oggi molte persone, soprattutto fra le nuove generazioni, non sanno esattamente cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Nei litigi è comune sentire due persone dirsi reciprocamente: “Hai torto!” E non è sempre vero che uno dei due sappia di non essere nel giusto e continui ad oltranza a litigare per prevalere comunque. La maggior parte delle volte nessuno dei due sa cosa sia giusto o sbagliato, altrimenti non litigherebbero. Sono entrambi convinti di “aver ragione”.
I principi dell’etica, i valori morali e la capacità di discriminare il vero dal falso, il giusto dallo sbagliato, sono strettamente correlati.
Cercare di cavarsela con il luogo comune “tutto è relativo” non funziona quando l’idea soggettiva di ciò che è giusto o sbagliato si discosta dalle leggi della Natura.
Come possiamo osservare, gli schieramenti politici che beneficiano di una audience incapace di differenziare il vero dal falso sono avversi a qualsiasi riforma scolastica che premi l’effettiva comprensione dei materiali che lo scolaro o studente deve studiare e offra la reale capacità di mettere in pratica quanto ha compreso.
Diventa sempre più evidente il disegno del Nuovo Ordine Mondiale o NWO, in cui il “nuovo ordine sociale” consisterà in una sorta di collettivismo, peggio del più bieco comunismo totalitario, a cui si giungerà con il pieno assenso delle masse. In pratica i cittadini chiederanno di essere governati dai loro boia. Non saranno necessarie rivoluzioni o guerre civili con grandi spargimenti di sangue per instaurare il NWO, tutto avverrà con un tacito inconsapevole consenso.
Dietro a tutto questo sappiamo che ci sono i padroni del denaro e delle banche, seguiti dalle multinazionali farmaceutiche due enormi business mondiali al primo posto per i profitti indiscriminati conseguiti. Con i loro giochetti convertono carta straccia in proprietà e ricchezze reali, di cui si appropriano aumentando il gap che esiste fra la loro oligarchia e il resto della popolazione planetaria.
Perché questo stato di cose permanga è necessario mantenere le “masse” tranquille onde evitare che non cerchino di alterare lo status quo, e la formula panem et circenses ha sempre funzionato. Il problema che ogni sistema di regime deve affrontare è l’Intelligencija del paese in cui si insedia, ossia le persone creative, capaci di iniziativa e dotate di senso di responsabilità, che sappiano prospettare situazioni future prima che avvengano, osservando gli elementi e i fattori del presente.
Stalin risolse liberandosi di decine di migliaia di incomodi cittadini, l’Intelligencija della nazione russa, con un colpo alla nuca, ma oggi questo modo massiccio e cruento di operare, tuttora usato in Cina, sarebbe anacronistico, per lo meno in occidente, quindi, fin dall’inizio della guerra fredda, l’arma usata non fu più la pistola, è stata ed è tuttora la psichiatria per mezzo della lobotomia, da prima con scalpelli per il ghiaccio da Amarro Fiamberti e più recentemente con sostanze chimiche, meno “scandalosa” ma altrettanto efficace.
In Unione Sovietica, fin dagli anni ’40, la “moderna” psichiatria, portava avanti tutti gli sforzi necessari per rendere l’uomo un animale privo di anima e di principi e facilmente addomesticabile.
Già agli inizi del ‘900 il governo sovietico fece costruire un laboratorio per Pavlov e altri sperimentatori che gli succedettero, al fine di sviluppare tecniche di condizionamento del comportamento, che nel linguaggio comune sono note anche come “lavaggio del cervello”.
Cercando il regime un modo per ottenere una popolazione obbediente e fedele agli scopi, la psichiatria fu fortemente sostenuta nella convinzione che fosse in grado di fornire dei cittadini docili e privi di idee individualistiche. Grandi somme di denaro furono stanziate anche per creare organizzazioni psichiatriche in occidente, soprattutto negli Stati Uniti con l’intento di “rammollire i nemici” e di fare a pezzi l’idea della proprietà individuale, fin da prima dell’inizio della cosiddetta “Guerra Fredda”.
Con il Dr. G. Brock Chisholm, venerato dalla scienza medica del mainstream (Mainstream: corrente prevalente di pensiero), primo capo della Federazione Mondiale della Salute Mentale, e più tardi capo della Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite, la psichiatria iniziò a infiltrarsi nei campi dell’istruzione, della religione, della stampa, della radio e TV corrompendone gli scopi primari, come l’informazione e l’educazione sia civica che morale.
I “nuovi leader” nel campo psichiatrico propongono di ri-educare la popolazione mondiale utilizzando procedure psicologiche per creare una nuova razza di uomini amorali che vorranno accettare un governo sociale mondiale. Avranno la possibilità di internare in istituti mentali eventuali “reazionari” che si ribellassero al “nuovo ordine sociale”.
Il Dr. G. Brock Chisholm, in una conferenza sponsorizzata dalla William Alanson White Psychiatric Foundation, da lui tenuta nell’ottobre 1945 a Washington DC per un folto gruppo di psichiatri e di alti funzionari del governo, dichiara:
“Quale distorsione psicologica fondamentale può essere trovata in ogni civiltà di cui si sa qualcosa? L’unica forza psicologica in grado di produrre queste distorsioni in un ordine costituito è la morale – il concetto di giusto e sbagliato. La re-interpretazione e l’eliminazione del concetto di giusto e sbagliato sono gli obiettivi che sono stati finora trascurati dalla psicoterapia (enfasi mia aggiunta). Per poter liberare la razza dal suo peso paralizzante del bene e del male, spetta agli psichiatri prendersi questa responsabilità di primaria importanza.”
Chisholm è stato ossessionato per anni dall’idea che il fatto che i genitori instillassero nei loro bambini concetti di giusto e sbagliato, della moralità e dell’etica, fosse il male in assoluto. In un altro discorso, dice:
“Le persone a cui è stato insegnato a credere a ciò che è stato detto dai loro genitori o dai loro insegnanti sono una minaccia per il mondo.” (Conferenza per l’Istruzione, Asilomar, California, 11 settembre 1954)
Oltre ai concetti di moralità e di giusto e sbagliato cosa il Dr, Chisholm considerava essere una nevrosi? Lo spiega in questo discorso:
“Anche l’auto-difesa può comportare una reazione nevrotica quando ciò significa difendere la propria ricchezza eccessiva da altri che sono nel bisogno.” (Psichiatria, Febbraio, 1946)
Chisholm propone che la psicoterapia venga utilizzata per sradicare tali nevrosi tipo “voler difendere la propria proprietà privata” in questo modo:
“Ci deve essere una possibilità di vivere in modo ragionevolmente confortevole per tutte le persone del mondo a un livello economico che non vari troppo ampiamente, sia geograficamente che nei gruppi all’interno di una popolazione. Si tratta di un semplice problema di ridistribuzione di ricchezza materiale.” (Salute Mentale e Cittadinanza Mondiale, Congresso Internazionale sulla Salute Mentale, Londra, 1948, pag.8).
Sebbene a prima vista possa sembrare corretto e giusto, qui il concetto invita a appianare il reddito di chiunque indipendentemente dalle scelte del singolo individuo, e non considera l’impegno e il merito personale nella creazione di ricchezza. Sebbene apparentemente sembri un atto di giustizia, in realtà si tratta di togliere parte della ricchezza (spesso tutta) a chi l’ha prodotta per darla a chi nulla ha fatto per averla o comunque non ha contribuito in misura proporzionata.
L’idea di togliere a chi ha tanto per darne a chi ha poco non considera le ragioni per cui alcuni hanno di più e altri di meno.
Tolti i casi in cui la ricchezza è il prodotto della disonestà in senso lato e del crimine, la ricchezza legittima è frutto dell’apporto di energia, sotto forma di fatica fisica o mentale, intelligenza, estro, genio, abilità e altre qualità che caratterizzano chi si procura di più di quanto necessario per la mera sopravvivenza. E’ di fatto un’ingiustizia pensare di togliere a qualcuno il risultato dell’impiego della propria energia per darlo ad altri che non hanno fatto a sufficienza o nulla per meritarselo.
Ritenere che sia giusto portare via qualcosa a qualcuno basandosi solo sul fatto che ha di più, senza altro considerare, significa che il metro di misura per valutare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato è stato alterato o è stato perso.
Il malcontento sociale è il risultato dell’applicazione di questi concetti di Chisholm, e quando senti un politico che urla a un comizio parlando di “ridistribuzione della ricchezza” stai osservando una persona che non sa distinguere il giusto dallo sbagliato se in buonafede, o sta sostenendo le tesi di Chisholm in malafede per fini elettorali.
Nulla toglie che si possa vivere anche meglio con lo stretto necessario, io vivo in questo modo, non ho la televisione, e nemmeno la macchina. Quando non posso farne a meno davvero per raggiungere luoghi che solo manca di prendere il cammello per arrivarci, mi avvalgo dell’aiuto offerto da amici che gentilmente me la prestano.
Vivo in un bilocale in affitto e il mio smartphone è un clone di marca sconosciuta. “Stranamente” molti fautori del concetto di “equa distribuzione della ricchezza” hanno uno stile di vita non coerente con quanto sostengono a spada tratta. Non mi è difficile vedere dietro le loro parole che sono motivati più dall’invidia che da un senso di giustizia, fra l’altro travisato, non considerando i fattori che ho espresso precedentemente.
Ritornando a Chisholm, riteneva che l’uomo fosse un animale privo di coscienza, e questo era il suo concetto di coscienza:
“La coscienza è quello che ti diceva tua madre prima che tu avessi sei anni.”
La sua influenza negativa, portata avanti dalla psichiatria tramite i centri di igiene mentale in tutto il mondo, ha prodotto gravi danni alle comunità prospere e sane corrodendo gradualmente i valori e principi che erano i loro fondamenti.
I problemi che esistono nel campo dell’istruzione scolastica sono il risultato dell’applicazione dei concetti promossi da Chisholm e dai suoi collaboratori e successori.
Buona parte dei giovani delle nuove generazioni (anche la precedente ormai, dato che sono passati anni) non ha ideali né principi morali. Nella società attuale le perversioni vengono fatte passare come diversità. I siti porno e del gioco d’azzardo offrono i profitti più elevati del web (ai proprietari dei siti, non di certo ai giocatori e ai guardoni virtuali). I media diffondono principalmente falsità, o mezze verità e nei palinsesti delle reti televisive i programmi demenziali hanno il posto d’onore.
Tutto questo non è casuale, è il prodotto di obbiettivi che vengono portati avanti ormai da decenni dai padroni del mondo e dai loro dupes, fanno parte di programmi ben studiati per degradare l’essere umano privandolo dei suoi principi e valori, lasciandolo senza radici, malleabile, facilmente condizionabile, incapace di differenziare il vero dal falso, credulone, facile da ingannare.
E quando parlano di equa distribuzione della ricchezza, stanno parlando di equa distribuzione di quello che rimane nel piatto dopo che loro hanno mangiato.
Il risultato di questo piano, che molti definiscono fantasie da complottisti, è la conquista del mondo con l’approvazione della popolazione stessa, senza costrizione, senza impedire di lasciare il paese al contrario di come avviene ora nelle attuali nazioni dove vige un regime totalitario.
Nuovo ordine mondiale significa un mondo ordinato privo di grandi contrasti, senza tafferugli, con piena accettazione delle regole da parte di una popolazione remissiva che ha volontariamente rinunciato alla libertà individuale in cambio di una vita tranquilla, serena, privata di ogni responsabilità, senza problemi, senza ragioni per apportare cambiamenti allo status quo, in cambio di “buon cibo sterilizzato”, di “cure mediche”, ovvero farmaci e droghe di sintesi a iosa, “la casa”, un lavoro dove basti essere presenti, non sempre presenti in realtà, senza produrre nulla.
Ovviamente i sovversivi che dovessero spuntare di tanto in tanto verranno immediatamente repressi (soppressi), senza farne notizia, per non turbare l’ordine finalmente costituito dopo tanto lavoro.
Ogni forma di aberrazione sarà considerata una delle tante diversità della globale “normalità”. Il tempo libero sarà pieno di divertimenti, l’importante è che ognuno faccia bene il suo lavoro nelle sei ore giornaliere quattro giorni alla settimana, infilando senza sosta bottoni nella macchina che li cucirà sui vestiti, salvo durante la sacrosanta pausa caffè.
Non verranno posti freni o impedimenti a qualsiasi sorta di pratica sessuale, ognuno potrà sfogarsi come meglio crede, incluso i pedofili, non c’è ragione di impedirlo in una società di individui senza principi e senza coscienza.
La psichiatria ha già tentato di aprire la strada alla normalizzazione della pedofilia, cambiandone la definizione e il significato.
Qui puoi avere dei dettagli:
Psichiatria e Pedofilia
E qualche giudice ha già assolto dei pedofili sulla base che il minore, la vittima, era “consenziente”.
La pornografia significa “scrivere riguardo a” o “disegnare prostitute”, letteratura e raffigurazione esplicita di soggetti erotici e sessuali intesa a causare eccitazione sessuale.
Generalmente nei paesi occidentali non è giudicata illegale, ma in molti contesti è (o è stata) soggetta a censura, e ne viene vietata la visione (in particolare a minorenni).
Il degrado morale di una società è direttamente proporzionale all’espansione della pornografia.
Non ha nulla a che fare con il bacchettone bigotto. La pornografia infatti non è la reale causa. E’ solo uno dei mezzi usati per degradare una società anch’esso promossa dalla psichiatria. Le cause e le fonti sono altre e non visibili di primo acchito.
La pornografia è un acceleratore del degrado. Perché funzioni da acceleratore è necessario che gli individui siano prima stati privati dei valori etici e morali, e dall’istupidimento creato dalla disinformazione in generale. I siti porno sono fra i più frequentati in assoluto a riprova del fatto che un sano uso del sesso come parte di una vita altrettanto sana è sempre più raro.
Se si lasciano andare le cose come stanno andando la società del mainstream è destinata a precipitare in un degrado morale senza precedenti, dove istinti perversi motiveranno la vita sociale. A quel punto l’uomo sarà pronto per diventare un perfetto cittadino del Nuovo Ordine Mondiale.
“Fortuna” vuole che ci sono persone che stanno uscendo dal mainstream e che non sono d’accordo che tutto questo avvenga e si stanno già dando da fare per fermare il vortice che sta ingurgitando l’essere spirituale.
Il solstizio del 21 dicembre 2012 profezia o meno, è comunque una data in cui dei cambiamenti saranno già visibili. I patiti della new age pensano che magicamente l’uomo esternerà maggiormente il suo aspetto migliore spirituale e avremo una nuova era di pace in maniera automatica. Pura illusione.
Di sicuro questa era di pace si presenterà, ma in modo progressivo e inizialmente gli opposti della dicotomia Bene/Male si rafforzeranno creando scompiglio e turbolenza, ma a un certo punto sempre più esseri usciranno dal mainstream al di sopra del dualismo e, non prendendo più una posizione nella dicotomia Bene/Male, le forze di opposizione diminuiranno gradualmente fino a dissolvere la dicotomia, a quel punto l’essenza dell’essere, libera dalla trappola degli opposti potrà manifestarsi, qualunque essa sia, al di sopra del bene e del male. Più o meno come il Sole che da sempre irradia i suoi raggi incondizionatamente donando la sua energia a tutta la Vita nel sistema solare, senza discriminare “buoni” o “cattivi”.
Avvicinarsi alla Natura e riscoprire la connessione con tutta la Vita è il primo passo per riavere la Terra com’era prima che iniziassimo a distruggerla.
Questo libro, Vivere la Natura, non limitandosi alla mera lettura ma imparando nuovamente a giocare noi stessi, bambini di ieri, trasmettendo il reale insegnamento che questi giochi contengono anche ai bambini di oggi è davvero un buon inizio per metterci nello spirito di fare importanti passi per ricreare la Terra come era alle origini, anziché portarla verso la totale distruzione.
Oltre a ritrovare quella gioia che solo la Natura può dare.
Il test kinesiologico attuato dall'operatore facendo pressione sul tuo braccio o aprendo le tue dite…
La questione dei denti devitalizzati fraintesa. A seguito della lettura di diversi articoli sull'argomento, alcuni…
Il titolo me l'ha suggerito, involontariamente, un giornalista durante un'intervista fattagli in un programma televisivo…
La cannabis per uso terapeutico in Italia L'uso terapeutico dell'olio di canapa e della cannabis…
Droghe pericolosissime: gli SSRI Ogni giorno vengono vendute droghe pericolosissime con il beneplacito del nostro…
La verità sui prodotti biologici cinesi Pensare che il governo italiano dovrebbe fare qualcosa per…