di Luciano Gianazza – www.medicinenon.it
Chi ha visto il film Matrix, ricorderà che gli umani racchiusi nelle nicchie trasparenti per fare da accumulatori per le macchine venivano alimentati con i resti liquefatti degli individui morti che li avevano preceduti.
Viene da chiedersi se un giorno quella prospettiva fantascientifica diventerà realtà.
Per il momento è realtà per gli animali negli stabilimenti di produzione intensiva. Prima che il caso della BSE diventasse argomento d’attualità, i bovini venivano nutriti con i resti dei loro simili, inutilizzabili ai fini commerciali se non per fare mangimi.
Le interiora con dentro gli escrementi, le parti non desiderate dal mercato delle carni, gli zoccoli, le corna, i resti delle pelli, tutto veniva tritato, essiccato e rielaborato per fare mangimi per nutrire i nuovi individui inseriti nel ciclo continuo di produzione. E non sono convinto che tutta quella merce venga buttata via, ora che, per legge, non può essere data da mangiare alle mucche.
Lo stesso avviene in questo momento per i polli. Non esiste alcuna legge che regoli l’alimentazione degli allevamenti di polli, tacchini e struzzi, e altri animali “destinati” all’alimentazione umana. Dopo che i polli sono stati squartati, svuotati, amputati e resi pronti per la vendita, i loro resti vengono inviati alle ditte che fanno i mangimi e ritornano come farine per nutrire quelli che ora sono pulcini che stanno rompendo il guscio sotto la luce delle incubatrici, ignari del destino che li attende.
Il loro menù non è così monotono, ricevono anche farine derivate dai resti della lavorazione del pesce. Non si butta via niente, stiamo attenti a non sprecare le risorse, si ricicla tutto.
La Natura
La natura ha le sue leggi, leggi che non vanno mai in prescrizione e violarle fa scattare inevitabilmente, presto o tardi, delle sanzioni irrevocabili. Lo hanno sperimentato le persone morte a causa della BSE, a causa di una malintesa influenza, in realtà intossicazione alimentare da polli o tacchini allevati come descritto, lo hanno sperimentato le persone morte di cancro e lo sperimentano i malati di cancro ancora in vita.
Un animale naturale, diversamente da quelli creati in laboratorio per la produzione intensiva, non mangerebbe mai quella roba, se non alterato dall’inquinamento ambientale e privato del territorio necessario come spazio vitale.
La società in cui viviamo ha creato condizioni che impediscono agli individui umani e animali di vivere come la Natura ha stabilito.
Aggiungiamo a tutto questo l’erosione continua dei valori etici e morali, discipline scientifiche basate su dogmi e un’economia corrotta e il risultato è la società malata in cui siamo intrappolati.
Chi sta causando tutto questo?
Niente avviene per caso, ognuno di noi è responsabile di quello che sta succedendo in maggior o minor misura, sia per attiva partecipazione, sia per non fare nulla o poco a riguardo, ma c’è anche chi si sta dando un gran da fare perché le cose vadano come stanno andando ora.
Il Nuovo Ordine Mondiale è l’espressione del modo in cui la nostra vita viene gradualmente organizzata per soddisfare le aspettative dei gruppi che sono al vertice dell’ordine gerarchico del potere economico. Per gli individui che ne fanno parte il denaro è diventato un fine piuttosto che la giusta ricompensa per il lavoro fatto. Hanno deciso di averne tanto, non importa se per averlo altri vengono danneggiati con azioni distruttive. E per fare questo sono disposti a rendere schiava l’intera popolazione del pianeta. Tutto questo in modo “soft” e graduale.
Non c’è niente di sbagliato nell’ottenere profitto dal proprio lavoro, dai servizi resi alla comunità, dal proprio contributo alla miglioramento della società. E’ anzi augurabile. Chi prospera migliorando la vita di altri riceve anche la benevolenza dei beneficiati. Ma quando il profitto è frutto di azioni che compromettono la sopravvivenza non è più legittimo, anche se leggi manipolate ad hoc lo fanno sembrare tale.
Se ti fai un giro con Google su Internet con parole chiavi come NWO, New World Order o anche con termini in Italiano, presto non saprai da che parte girarti. Il Comitato dei 300, il Gruppo Bildenberg, la Nobiltà Nera, i Merovingi, gli Alieni ecc.
Ai fini di questo articolo non ha importanza l’aspetto coreografico che circonda i rappresentanti di questo potere o l’origine di questo potere. Possiamo riassumere che il potere ora, in questa epoca, lo hanno i possessori dei grandi gruppi bancari, cioè quelli che hanno il denaro e il potere di decidere in cosa e dove investire per convergere altro denaro nelle loro casse.
Sotto di loro ci sono le multinazionali e più sotto ancora i governi. I diversi partiti lottano e litigano per essere sotto la cascata di monete d’oro che arriva dall’alto, privilegio che spetta ai governi in carica, anche se ci sono comunque adeguate ricompense per chi agisce secondo le direttive che arrivano dall’alto, non importa a quale partito o fazione appartenga. Questo potere è ambidestro, non parteggia per una corrente o l’altra ma le accoglie tutte quante come un padre imparziale. E’ in grado di finanziare campagne elettorali per far eleggere candidati che porteranno avanti i suoi piani.
Intorno alle aule del parlamento gravitano i lobbysti, personaggi ambigui che suggeriscono le leggi da far approvare per soddisfare i desideri dei vertici del potere. I nostri politici, con le possibili eccezioni, agiscono a favore di questo potere per avere la loro parte, sia per malafede ed ingordigia che per ignoranza.
Tutte le discussioni, gli insulti, le promesse, i programmi, i progetti, i tagli, le tasse, la loro riduzione, le crisi diplomatiche, i dibattiti, le guerre, tutto quello che vedi in TV, senti alla radio, leggi nei giornali è solo una rappresentazione teatrale di quanto è già stato stabilito. E’ lo spettacolo preparato per i comuni mortali, per tenerli occupati in attività, stili di vita, abitudini che permettono di mantenere inalterato lo status quo, come avveniva ai tempi dell’impero romano con gli spettacoli dei gladiatori nell’arena.
Dai politici in giù fino al più misero dei diseredati quello che vedi è la parte visibile dell’organigramma del governo del mondo così come tutti lo conosciamo.
Questi signori del mondo sono individui privi di alcun principio etico e morale e non hanno alcuna empatia per i normali cittadini e considerano il resto dell’umanità una delle tante speci in cui sono classificati gli essere viventi di questo pianeta e ritengono di avere il diritto di sfruttarla, allo stesso modo in cui alcuni essere umani ritengono di avere dei diritti nei confronti degli animali, ad esempio il diritto riprodurli come risorse alimentari e di mangiarli.
Questo ultimo punto di vista che sostiene che i diritti sugli animali sono arrogati e non concessi per qualche oscuro volere divino non è esente da critiche, critiche che sorgono nella mente di individui sotto l’influenza della loro etnia e dello stato evolutivo spirituale in cui si trovano e posso quindi comprenderle ed accettarle. Voglio semplicemente far notare a chi si definisce amico dell’ambiente e degli animali che è uno strano modo di manifestare sentimenti di amicizia verso gli animali mangiandoli, specialmente quando il mondo vegetale supplisce egregiamente alle necessità alimentari degli esseri umani, se non viene compromesso da deprecabili interventi dell’uomo.
Le multinazionali sono i cavalli di battaglia dei burattinai del mondo e agiscono per accumulare profitti ad ogni costo con l’ausilio di leggi favorevoli che vengono approvate di volta in volta dai governi a seconda delle loro necessità. Hanno anche l’appoggio della scienza che rassicura e ufficializza la correttezza del loro operato.
La chemioterapia uccide lentamente milioni di persone, ma fa guadagnare alle multinazionali trilioni di dollari o di euro (chissà come chiameranno la moneta mondiale) e quindi la scienza dice che la chemioterapia cura, è il cancro che uccide, e tutto va bene, nessuno si oppone.
Lo stesso si può dire dei vaccini, degli antibiotici, dei mangimi cannibaleschi, degli OGM, della clonazione, delle manipolazioni genetiche e di tutto il resto.
Il potere di questi individui è proporzionale al denaro che passa nelle loro mani ed è davvero tanto, incalcolabile, potremmo dire illimitato. Questo li mette in grado di decidere come distribuire le risorse del pianeta e cosa farne.
Ovviamente i beni migliori sono riservati alla loro cerchia. Non mangiano i polli ripieni di antibiotici e vaccini né la frutta avvelenata dai loro diserbanti, né i prodotti trattati con i loro conservanti che trovi al supermercato o nei discount. Tuttavia non si privano del piacere della “buona tavola”, prediligono i cibi costosi e ricercati, rigorosamente biologici. Ma il consumo eccessivo di carni, anche se provenienti da animali allevati con la loro dieta naturale, non li rende esenti dal contrarre cancri e tumori e quando questo avviene non si curano con la chemioterapia ma con cure alternative, le stesse che combattono per impedire che la loro diffusione intacchi i profitti che derivano dalla produzione dei farmaci delle aziende farmaceutiche che essi controllano.
Sempre più vegetariani e vegani
I danni causati dall’alimentazione onnivora e dalla contaminazione derivante dal consumo di animali allevati intensivamente, resi noti dai media di tutto il mondo con lo scopo di indurre la popolazione a vaccinarsi contro fantomatiche pandemie, hanno anche indotto molte persone a diventare vegetariane. E’ un miglioramento sulla strada dell’alimentazione corretta, anche se un vegetariano comunque si ciba oltre che di frutta e verdura anche di prodotti animali come uova e latticini, che contengono anch’essi antibiotici, vaccini ed altri farmaci ingeriti quotidianamente dagli animali. I vegani invece omettono qualsiasi prodotto animale dalla loro alimentazione. Purtroppo anche la frutta e la verdura vengono progressivamente avvelenate e il peggio deve ancora arrivare come spiegato nel corso dell’articolo.
Alcuni a volte mi chiedono come si può nutrire il corpo solo con frutta e verdura e ad essi rispondo che la domanda dovrebbero farla all’elefante, che crea una enorme massa muscolare mangiando esclusivamente foglie e arbusti.
La dieta vegana crudista è la migliore in assoluto perché consente a un individuo di rispettare i diritti degli animali, includendoli veramente nella propria sfera di responsabilità, e di ingerire meno veleni e cibi inadatti per l’alimentazione umana. (Cerca anche altri articoli sull’argomento in questo sito inserendo le parole chiavi frutta e verdura nel motore di ricerca interno.)
Ma le multinazionali sono sempre in agguato perché non si fanno scrupolo di avvelenare la frutta e le verdure con diserbanti, antibiotici, ormoni e altre sostanze dannose per l’organismo.
Le multinazionali non risparmiano nessuno e se uno dei progetti in attesa di esecuzione verrà messo in atto, anche vegetariani e vegani avranno seri problemi nel tentare di sopravvivere negli anni a venire. Quello che segue è un rapporto dettagliato di cosa stanno facendo con le nostre risorse alimentari, con i riferimenti dei materiali di ricerca per chi volesse approfondire l’argomento.
Le coltivazioni farmaceutiche di vaccini
Ormai molte persone sanno che i vaccini non sono efficaci per combattere le epidemie e che sono oltretutto dannosi. In previsione di una possibile diminuzione della richiesta spontanea della barbara pratica della vaccinazione, della progressiva abolizione delle leggi che la rendono obbligatoria (attualmente le vaccinazioni sono obbligatorie solo in Francia e in Italia), e dell’aumento del numero delle cause perse in tribunale con conseguenti risarcimenti alle vittime dei vaccini, il cartello farmaceutico ha pensato di attuare la “vaccinazione silenziosa”. Non ti vuoi vaccinare? …beh, dovrai pur mangiare…”
Negligenza sconsiderata dei rischi conosciuti
L’Unione Europea (UE) recentemente ha annunciato un programma importante per produrre i vaccini e anticorpi terapeutici che hanno come base le piante [1] malgrado i rischi che sono venuti all’attenzione del pubblico due anni fa. [2] Le piante coltivate attualmente che sono state usate per produrre i vaccini includono il tabacco, il mais, la patata, il pomodoro, il riso e l’erba medica. Nonostante la minaccia per l’approvvigionamento di generi alimentari, il mais è preferito per la produzione di vaccini perché la proteina transgenica può essere concentrata nei chicchi. In generale, i test delle piante coltivate modificate per la produzione dei vaccini nei campi coltivati dei clienti sono stati intrapresi con poco riguardo per la salute e le conseguenze per l’ambiente della contaminazione dei raccolti per uso alimentare con i geni dei vaccini.
Rischi da proteine, anticorpi sintetici e vaccini
I vaccini sono prodotti usando proteine di antigeni di organismi provenienti da tessuti malati quali virus, o usando batteri per ottenere la produzione di anticorpi dopo l’iniezione nella circolazione del sangue o l’ingestione per mezzo di alimenti. I vaccini che usano piante come basi sono prodotti principalmente da transgeni sintetici in cui il codice del DNA è stato alterato per ottenere la massima attività in una pianta coltivata. [3] Oltre ai vaccini, anche degli anticorpi sono stati prodotti nelle piante per trattare sia le malattie delle piante che degli organismi animali. Questi anticorpi sono efficaci, ma generano una risposta immunitaria sempre più potente.
Se si cercano informazioni sulle ragioni per cui i vaccini sono dannosi, quasi tutti i materiali riportano gli effetti dei metalli pesanti che fanno parte delle diverse preparazioni. Se il semplice virus che si ritiene responsabile della malattia entrasse in un organismo sano, l’efficiente sistema immunitario lo sputerebbe fuori immediatamente e darebbe uno sguardo annoiato al cadavere del virus disteso sull’asfalto. Ma è più probabile che non lo degni di uno sguardo e che lo lasci passare tranquillamente, perché in realtà un comune virus che fa parte dell’ecosistema come gli altri 40.000 che respiriamo mediamente ogni ora, non è causa di alcuna malattia. Ma quando il virus viene legato con metalli pesanti nei vaccini le cose si complicano perché quel metallo, di solito il mercurio, è velenoso per l’organismo. Il mercurio, non il virus, fa scattare il sistema immunitario e ne altera il funzionamento elevando la soglia di intervento, oltre a bloccarlo nel tentativo di liberarsi del mercurio, tentativo spesso senza esito per la gravità dell’avvelenamento.
La continua introduzione di veleni o anticorpi sintetici, in combinazioni non esistenti in natura, porta la soglia di intervento del sistema immunitario a livelli così elevati che ignorerà le sostanze dannose naturali, annullando la sua attività, cioè quella di ripulire il corpo dai veleni esistenti in natura che eventualmente dovessero contaminarlo.
La tolleranza del Sistema Immunitario
Le ricerche esaminate sono redatte con la nomenclatura per gli operatori del settore e dove possibile, senza alterare la sostanza, ho semplificato il contenuto con termini comuni e aggiungendo esempi per rendere possibile la comprensione al profano. Potrà anche essere criticato dai puristi per le ripetizioni ricorrenti e gli esempi banali, ma il valore di questo lavoro è notevole perché porta alla comprensione di argomenti che altrimenti verrebbero abbandonati, per la sua intrinseca e intenzionale inaccessibilità, dal maggior numero di persone.
Per comprendere come un vaccino possa causare dei danni, bisogna anche comprendere cos’è la tolleranza del sistema immunitario. Ogni organo ha il suo sistema di difesa e tutti questi particolari sistemi vengono definiti nel loro insieme come Sistema Immunitario.
Gli assoluti nel mondo materiale sono teorici e nell’uso pratico si devono necessariamente applicare delle tolleranze entro i termini dei risultati che si vogliono ottenere. Le scale delle tolleranze devono essere diverse a seconda di cosa dobbiamo fare. Se vogliamo farci fare una cucina su misura che occupi l’intera parete, qualche millimetro in meno non pregiudicherà l’aspetto finale. Ma se dobbiamo fare dei pistoni per un motore d’automobile, dobbiamo applicare la scala di tolleranza dei millesimi di millimetro.
Supponiamo di avere appena installato un sistema di allarme in casa nostra che rileva corpi in movimento. La soglia d’intervento è regolata per qualunque cosa si muova e quando un topolino di campagna entra in casa, le sirene scattano immediatamente. Decidiamo di prendere un gatto e di non far rilevare corpi delle dimensioni di un topo dal sistema di allarme. In seguito il gatto fa scattare l’allarme e alziamo la soglia d’intervento, cioè lo rendiamo meno sensibile, poi il cane fa scattare l’allarme, e alziamo di nuovo la soglia d’intervento. Ci stanchiamo di interrompere i nostri weekend perché la nonna prima di entrare in casa si dimentica sempre di disinserire l’allarme e lo stacchiamo. Alla fine i ladri ci portano via tutto.
Il nostro sistema immunitario è regolato per permettere che alcuni microrganismi benigni o particelle innocue passino indisturbati senza che i nostri meccanismi di difesa intervengano. Quando invece qualcosa provoca reazioni indesiderate o pericolose, il sistema entra in azione per combattere gli aggressori. Ma se disattiviamo i sistemi d’allarme, nessuno interverrà e l’organismo viene invaso. Spesso i segnali d’allarme, o sintomi, sono provocati dagli organismi che il vaccino uccide. Quindi la soglia d’intervento del sistema immunitario si alza, la sua sensibilità diminuisce, ed entrerà in azione quando altri organismi più complessi tenteranno di penetrare. Fino a quando un nuovo vaccino provvederà anche ad essi. Dopo di che la soglia d’intervento del sistema immunitario viene alzata nuovamente, e così via, fino a quando non interverrà più del tutto.
I vaccini derivati dalle piante sono adattati per far intervenire il sistema immunitario della membrana mucosa a seguito dell’assunzione orale. I vaccini orali però possono incrementare il livello della tolleranza orale a seguito di un’esposizione ripetuta. La tolleranza orale è la difesa dell’organismo contro gli antigeni negli alimenti, regolata dagli ingegneri della natura, con parametri per affrontare minacce che rientrano nell’equilibrio naturale.
Se il sistema immunitario orale funziona, l’introduzione di alimenti guasti provocherà immediatamente il vomito. Dopo l’esposizione ripetuta ad un antigene orale, il sistema immunitario della membrana mucosa non riconosce più l’antigene come tale, lasciando l’organismo indifeso dagli attacchi dell’agente patogeno, da cui il vaccino dovrebbe proteggerlo. [4]
In questa situazione, alimenti guasti o dannosi vengono ignorati e continuano il percorso all’interno del sistema digestivo con prevedibili conseguenze. Essendo stato elevato il livello di tolleranza, molti agenti patogeni vengono lasciati entrare indisturbati nell’organismo perché il sistema immunitario, non considerandoli più nocivi, non li combatte. Il problema della tolleranza orale è stato menzionato in almeno uno studio di revisione sui vaccini derivati dalle piante. L’elevazione dei livelli della tolleranza orale è stata usata per trattare malattie del sistema immunitario come il diabete alimentando i pazienti con le piante che producono un antigene che sollecita il sistema immunitario. L’elevazione dei livelli della tolleranza orale agli agenti patogeni è uno dei danni principali che derivano dalla contaminazione delle nostre risorse alimentari con i geni dei vaccini, mentre gli anticorpi terapeutici, anch’essi esternati nelle piante, compromettono la risposta spontanea del sistema immunitario. Questi due effetti sono discussi raramente dai sostenitori della modificazione genetica delle piante o dalle pubblicazioni scientifiche che segnalano gli studi. [5]
I vaccini derivati da vegetali commestibili sono stati prodotti con il nucleo di geni sintetici, i geni sintetici del cloroplasto (un corpuscolo del citoplasma delle cellule vegetali) o con i virus delle piante modificati con i geni sintetici. Questi geni sintetici sono completamente sconosciuti e non sono mai stati fatti esperimenti per verificare l’assenza di tossicità. Il fatto che i prodotti del nucleo del gene sono concentrati nell’endosperma (il tessuto nutritivo nel seme che circonda l’embrione) può elevare la quantità fino al 10% di proteine degli antigeni nei chicchi di mais ed è il soggetto preferito per gli esperimenti. [7]
Numerosi virus tipici delle piante, modificati con gli antigeni dei vaccini, sono stati liberati durante esperimenti in terreni da coltivazione. Poca considerazione è stata data al contenimento di questi virus geneticamente modificati nelle prove in loco. Possono essere sparsi da insetti, dalla linfa che fuoriesce da tagli nelle piante o da residui trasportati dal vento. Uno studio recente ha dimostrato che i virus delle piante possono essere sparsi dal vento, dalle goccioline di rugiada che scivolano dalla superficie della pianta o tramite lo sfregamento fra le foglie.
La tabella seguente fornisce una lista di 30 malattie che affliggono l’uomo e gli animali per cui sono stati prodotti vaccini in organismi vegetali. Vale la pena di accennare che circa la metà dei vaccini transgenici sulla lista sono stati prodotti usando virus vegetali come vettori, compreso il virus del mosaico del tabacco (Il virus del mosaico produce delle chiazze, simili appunto ad un mosaico, sulle foglie del tabacco e di altre piante), il virus del mosaico del fagiolo dall’occhio, il virus del mosaico dell’erba medica, il virus “X” della patata , e virus che causano diverse affezioni alle prugne e alle piante di pomodori. La creazione di virus è associata a particolari rischi di lunga durata e con la diffusione di virus nell’ambiente ed alla prevedibile ri-combinazione di virus che diventano agenti di nuove malattie. Poco sforzo è stato fatto per tenere sotto controllo questi esperimenti pericolosi.
Non è necessario, al fine di cogliere il succo dell’articolo, farsi venire il mal di testa cercando di comprendere il contenuto della tabella.Si tratta di virus o dei loro particolari aspetti, perciò dai uno sguardo superficiale solo per farti un’idea della complessità che regna nei campi scientifici. Alcuni termini in italiano probabilmente non sono corretti, perché non li ho trovati nei miei dizionari e ho dovuto tradurli o inventarli “maccheronicamente”. I virus elencati nella colonna “Agenti di malattia” in realtà non sono agenti di malattia, mentre lo sono i vaccini perché confondono il sistema immunitario. Sono invece ospiti che fanno succulenti banchetti con i tessuti ammorbiditi quando la malattia è già presente nell’organismo, malattia che è generata dagli stili di vita ora in voga, soprattutto dall’alimentazione onnivora, dai farmaci, vaccini, cene, cenoni, pasque e natali, sbronze, impasticcate, tirate e sniffate, paura, risentimenti, ripicche, fare le scarpe al collega, farsi fregare la moglie dall’amico, farsi la moglie dell’amico e fregarsene del prossimo e dell’ambiente. Senza la pretesa di aver elencato tutte le ragioni. Non sto bacchettando nessuno, è solo un’osservazione delle evidenze. Se dovessi rivedere gli anni passati della mia vita con questa lista appena elencata in mano, dovrei mettere un segno di spunta su quasi ogni voce. Sono anche stato un ottimo candidato per cancri e tumori e non è necessario avere tutta la lista spuntata per esserlo.
Malattie per cui sono state prodotte piante vacciniche [8]
Agenti di Malattia | Speci protette (!) |
1. Speci enterotossicogene del E. coli | umani e animali da fattoria |
2. Vibrio del Colera / sub unità della tossina B del colera | umani |
3. Virus enteropatogeno A del E. coli / Sub unità strutturale del filamento | umani |
4.Vibrio del Colera / sub unità della tossina B del rotavirus del colera | umani |
5. Speci enterotossicogene del E. coli | umani |
6. Virus dell’epatite B /Antigene del rivestimento | umani |
7. Virus dell’epatite C / proteina 2 del rivestimento fusa con la tossina del colera | umani |
8 Virus di Norwalk e Rotavirus | umani |
9. Morbillo /Proteina dell’emoglutinina | umani |
10. HIV-1/ Peptide della proteina gp41 | umani |
11. HIV-1/ Legamento V3 della proteina gp120 | umani |
12. HIV-1/ Peptide della proteina gp41 della membrana | umani |
13. HIV-1/ Proteina p24 del capside del nucleo | umani |
14. Citomegalovirus / Glicoproteina B | umani |
15. Rinovirus tipo 14/ Peptide della proteina VP1 | umani |
16. Virus sinciziali respiratori /Peptidi della proteina di G | umani |
17. Stafilococco aureo / Peptide D2 di proteina legante FnBP | umani |
18. Pseudomona aeruginosa / peptidi della membrana esterna | umani |
19. Elementi della proteina F (malaria) /peptidi della proteina del circumsporozoite | umani |
20. Virus del papilloma umano tipo16 / oncoproteina umana E7 | umani |
21. Bacillo antrace / Antigene protettivo | umani |
22 Virus della rabbia / Glicoproteina | umani, animali domestici e selvatici |
23. Virus dell’Afta epizootica / Proteina strutturale VP1 | animali da allevamento |
24. Virus della gastroenterite contagiosa/ Glicoproteina | maiali |
25. Rotavirus bovino del gruppo A/ Capside della proteina VP6 | bovini |
26. Mannheimia Haemolytica (polmonite teurellosis)/ Leucotossina del bovino fusa per inverdire la proteina fluorescente | bovini |
27. Virus di enterite del visone/ Peptide del capside della proteina VP2 | visoni, cani & gatti |
28. Virus di malattia emorragica del coniglio /Proteina strutturale VP60 | conigli |
29. Virus di malattia emorragica del coniglio | conigli |
30. Arvovirus canino/ Peptide del capside della proteina VP2 | cani |
Sono stati creati numerosi anticorpi terapeutici inglobati nelle piante per trattare le malattie degli esseri umani, degli animali e delle piante stesse e sono stati sparsi per fare esperimenti nelle coltivazioni. Gli anticorpi sono fatti con geni sintetici di anticorpi ed inoltre sono notevolmente influenzati dai processi di trasformazione degli zuccheri in proteine che avvengono nelle piante. [ 10 ] Fra i vari modelli di anticorpi con base vegetale ci sono anticorpi monoclonali di topi che conferiscono resistenza ad un diserbante legandosi ad esso disattivandolo [ 11 ]. Il diserbante legatosi all’anticorpo viene reso inattivo ma non distrutto ed il suo destino futuro è sconosciuto. Probabilmente verrà consumato con il raccolto transgenico come ingrediente segreto di qualche ricetta da buongustaio. Kholer e Milstein hanno scoperto un metodo per la preparazione degli anticorpi monoclonali nel 1975 [ 12 ]. Quella scoperta ha dato un contributo eccezionale allo sviluppo di tecnologie di analisi clinica, ma l’applicazione della scoperta non ha reso le aspettative da “pillola magica” per trattare le malattie perché gli anticorpi hanno provocato una forte risposta immunitaria quando la terapia è stata ripetuta.
Rischi di cancro derivanti dai vaccini dell’ HIV
Nelle revisioni di ricerche accennate precedentemente, sono stati descritti numerosi vaccini inseriti nelle piante per combattere malattie contagiose[ 7, 8 ].
Molti esperimenti riguardano i vaccini per il cancro e contro il virus umano di immunodeficienza (HIV, Human Immunodeficiency Virus).
Devo nuovamente ripetere, perché si tende a dimenticare, che i virus non causano la malattia, come i topi non generano la spazzatura maleodorante. L’erronea teoria di Pasteur è stata inculcata a forza nelle nostre menti per più di un secolo ed è il fondamento della medicina allopatica, dell’insegnamento universitario, dell’esistenza dei farmaci, delle rubriche della salute televisive.Non è facile estirparla dalla mente, non importa quante evidenze dimostrino che è falsa.
Puoi comprendere perché c’è così tale accanimento nel mantenere in vita il fatiscente e putrefatto pensiero di Pasteur?
Se non ci fossero i virus, non potremmo nemmeno vivere. L’unico modo per evitare l’azione dei virus è quella di farsi imbalsamare.
Nel corso dell’articolo ho inserito estratti di ricerche dove si asserisce che stato creato il vaccino per curare questa o quella malattia. E’ quanto pensa il ricercatore contaminato dal fondamento di Pasteur, in realtà il vaccino non cura la malattia, al massimo uccide o neutralizza a breve termine, il virus accusato, ingiustamente, di causarla.
Folli esperimenti
Quelli che seguono sono alcuni esperimenti che, se vogliamo essere indulgenti, possiamo definire violazione dei codici di bioetica, ma mi tornano alla mente i vecchi film fantascientifici in cui scienziati pazzi facevano esperimenti assurdi e mi ricordo che al termine del film, quando sullo schermo compariva “The End”, mi alzavo dalla poltrona del cinema divertito dall’irreale possibilità che cose del genere potessero avvenire.
Un vaccino contro un cancro colon-rettale è stato prodotto nelle piante del tabacco [13]. Un vaccino contro il cancro cervicale umano è stato prodotto usando un vettore del virus-X della patata che trasporta un antigene della proteina virale che genera il cancro[15].
Il rilascio incontrollato dei vaccini nelle coltivazioni, con conseguente dispersione nell’ambiente, potrebbe notevolmente aumentare la predisposizione delle persone ai cancri specifici con lo sviluppo della tolleranza orale.
Quelli che seguono forse sono gli esperimenti più allucinanti. Leggendo a riguardo emergono i fantasmi degli esperimenti fatti in Africa che hanno causato lo sterminio di interi villaggi.
Un gene del virus di immunodeficienza delle scimmie (SIV, Simian Immunodeficiency Virus) un sostituto dell’HIV, è stato usato per trasformare la patata [ 16 ]. In quell’esperimento, il gene nativo della immunodeficienza della scimmiaè stato usato al posto della copia sintetica prodotto da un vegetale. In un altro esperimento, la proteina di rivestimento del virus del mosaico dell’erba medica è stata modificata per produrre i peptidi antigenici del virus della rabbia e dell’HIV. Gli anticorpi contro la rabbia e dell’HIV sono stati esternati (esternare, in questo contesto, significa manifestare l’effetto di un gene o un tratto genetico) in topi immunizzati con i peptidi antigenici [17].
Con il gene umano del virus di immunodeficienza (HIV) fuso con il gene della scimmia del virus di immunodeficienza (SIV) à stato creato il gene scimmiesco-umano del virus di immunodeficienza (SHIV, Simian – Human Immunodeficiency Virus).
Quest’ultimo a sua volta è stato fuso con il gene della tossina del colera e la combinazione è stata usata per trasformare la patata e la proteina di fusione che ne è derivata è stata trovata adatta all’immunizzazione mucosa.
Domanda: la mucosa è diventata immune a che cosa?
In nessuna delle suddette pubblicazioni [18] si parla del pericolo potenziale della diffusione orizzontale da specie a specie e della ricombinazione dei geni del virus.
Molto impegno viene messo per migliorare le tecniche per aumentare la produzione di vaccini contro gli antigeni nelle piante. E’ aumentato l’uso di Codon (I Codon sono segmenti del DNA) [3]. Varie combinazioni di agenti attivatori ed intensificatori sono usati per amplificare l’esternazione dei caratteri genetici dal virus emorragico del coniglio nelle patate [19]. L’attivatore di patatin (mi chiedevo se gli scienziati avessero il senso dell’umorismo, eccomi ripagato) della patata si è dimostrato più efficace dell’attivatore dell’ubiquitin (? adesso esagerano!).
La Ricina B, una sub-unità della lecitina della ricina, il mortale veleno, è stato proposto come coadiuvante di trasferimento per i vaccini orali [ 20 ].
La ricina è un veleno che può essere usato come arma chimica, un milligrammo può uccidere un adulto.
Sembra che il momento in cui i vaccini e gli anticorpi abbinati alle piante saranno prodotti a livello industriale sia lontano. La produzione di vaccini in coltivazioni importanti per uso alimentare come mais e riso è estremamente sconsigliabile per motivi di salute ed ambientali, ma una pubblicazione recente riporta che i sostenitori di questi vaccini combinati insistono nel chiedere di iniziare almeno la produzione di mais vaccinico. [21]
I legislatori devono intervenire adesso
I vaccini e gli anticorpi terapeutici innestati nelle piante e gli esperimenti in campi coltivati sono una realtà attuale. C’è poco o nessun controllo sulle conseguenze per la salute ed ambientali derivanti dallo spargimento di queste sostanze nei campi coltivati. Le esposizioni accidentali che qualcuno ha subito che sono emerse hanno fatto poco perdiminuire l’intensificarsi degli esperimenti, la maggior parte dei quali stanno avvenendo segretamente. lontano da sguardi indiscreti.
Stiamo andando nella direzione di un colossale avvelenamento delle nostre risorse alimentari principali, a meno che i legislatori non intervengano efficacemente.
Ma esiste ancora qualcuno, che avrebbe il potere di farlo, che non sia passato al lato oscuro?
Quando avevo vent’anni, ero molto più ingenuo di adesso e pensavo che quando qualcuno mi parlava in modo cordiale e con un candido sorriso, le sue parole non potevano non rispecchiarele sue intenzioni. E ritenevo che valesse anche per persone appartenenti al mondo della politica.
Un giorno mi capitò di discorrere con un rappresentante di quel mondo. Rispondeva affabilmente alle domande che gli ponevo con entusiasmo, un entusiasmo che era diventato un assedio a cui si sottrasse quando arrivarono vino e braciole alla griglia. L’attenzione che mi aveva dato fino a quel momento deviò sulle bistecche e si dimenticò della mia esistenza. Verso sera, prima di andarmene, mi diressi verso di lui. Ora posso ricordare, mentre allora non ero in grado di notarlo perché le mie convinzioni agivano da filtri che coloravano in giallo solare anche il grigio plumbeo, che la sua espressione mostrava che era infastidito dall’idea di continuare la conversazione con un idealista imbecille che non aveva capito come funziona la politica. Intendo dire la politica a beneficio dei politicantie dei loro padroni. Gli chiesi che cosa sarebbe cambiato se il suo partito avesse vinto le elezioni. La sua risposta fu lapidaria: “Quello che cambia è che il potere ce l’avremo noi”. Punto.
La verità è che abbiamo i governanti che ci meritiamo. Come singoli individui è necessario cambiare quello che non va in noi stessi, poi arriveranno anche i politici giusti che non pensano solo al loro conto offshore. Diversamente diventeremo gli ordinati, vaccinati, conformati, cittadini degli Stati Uniti della Terra.
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