Le insegne luminose di famose catene di fast food compaiono a fianco di un tempio buddista in paesi la cui popolazione sta perdendo la sua millenaria forma fisica e bellezza. La globalizzazione implica anche la globale diffusione di ogni aberrazione.
E’ ormai chiaro per tutti che l’obesità ha come sua origine lo stile di vita del cosiddetto mondo occidentale che possiamo riassumere in “mangia tutto quello che vuoi” con le sue devastanti conseguenze.
Per prima cosa definiamo obeso. Significa: che è eccessivamente soprappeso, letteralmente che eccede nel mangiare. Per esteso: Essere corpulenti, grassi, avere più peso di quanto accettabile, pesare troppo.
Vediamo anche il suo contrario: Sottopeso: Pesare meno del normale, avere una magrezza non attraente.
Consideriamo quello che dovrebbe essere il peso giusto: Peso forma: buona forma fisica, fitness. Esistono anche delle formule per calcolare il cosiddetto peso forma, ma non le prendiamo nemmeno in considerazione perché se ci ragioniamo sopra possiamo osservare la bugia che esse contengono.
Facciamo un esempio. Due persone hanno la stessa altezza e lo stesso peso, ma una ha un corpo “proporzionato” mentre l’altra ha le membra estremamente magre e un addome dilatato. Eppure corrispondono entrambe allo stesso peso forma.
Prima delle vacanze, i media diventano improvvisamente eccitati riguardo al soggetto di rimettersi in forma. La ciccia diventa il nemico numero uno da combattere su tutti i fronti. Nessuno vuole mostrare salsicciotti al mare ma, per gli uomini, solidi pettorali e addominali e, in aggiunta per le donne, ventre piatto e seno sodo. La macchina pubblicitaria inizia il bombardamento a tappeto con sostituti per il pasto, creme anticellulite, fermenti lattici che arrivano vivi passando attraverso gli acidi gastrici dell’intestino (devono essere dei supereroi). Gli esperti dietologi, dietisti, diet-ecc. sciorinano i loro consigli e suggerimenti, più o meno identici, erronei, illusori, ingannevoli, fallaci.
Dopo le vacanze piano piano si ritorna al punto da cui si era partiti e dopo le “Feste Natalizie” ricomincia di nuovo la solita solfa.
Possiamo osservare che il peso eccessivo è diventato un problema di molti, ma tutto quanto viene normalmente suggerito o consigliato non risolve il problema, anche se sembra che qualcosa si riesca a fare periodicamente per brevi periodi. Non è così, molti fattori devono essere presi in considerazione per dare un quadro reale della situazione.
Pensiamo di avere raggiunto un livello di conoscenza come non mai nel corso dell’intera storia dell’umanità. Questo sembra vero se osserviamo il progresso tecnologico. I computer, le automobili, i videofonini, il DVD, i televisori al plasma sono solo alcuni esempi di tale progresso. Molti sapienti dell’antichità non avevano la webcam per vedere una persona all’altro capo del mondo, ma potevano vedere comunque qualunque punto dell’universo con gli occhi della mente. E non è una metafora. Tale livello di conoscenza si è perso lungo i secoli. Sappiamo fare moltissime cose con i computer ma non sappiamo guarire le malattie, e l’obesità è una di queste. L’uomo sembra conoscere molto sulla materia ma non conosce se stesso al punto di non riuscire a guarire il proprio corpo.
Il campo della scienza medica è pieno di falsità, altrimenti non ci sarebbero così tante malattie. Gli animali allo stato brado in ambienti non contaminati dall’uomo (non so se ne siano rimasti, forse le Galapagos) raramente sono malati, e molti non si ammalano mai nel corso della loro vita.
Il dietologo o dietista è un medico specializzato in dietetica. Sa tutto sulle vitamine, proteine calorie, allergie alimentari, corretta combinazioni di cibi, ma ne ho sentiti parecchi suggerire “cibi” che non dovrebbero mai entrare in uno stomaco, umano o animale.
Quando un bambino ha qualche mese di vita incontra per la prima volta i “biscotti per l’infanzia” sbriciolati nel latte. La combinazione latte e biscotti è atroce, ma è “normale” perché la pubblicità incanta il mondo intero con i biscotti “speciali per l’infanzia” e il “buon latte” bianco. Il colore bianco è spesso associato con l’attributo buono, a contrario del nero, e quindi è facile vendere la bontà del latte. L’associazione del latte con la mamma è immediata e dà una spinta in più, anche se non è quello della nostra mamma ma della mamma del vitello.
Molti dei prodotti che vediamo sugli scaffali del supermercato non sono cibo adeguato né per l’uomo, né per gli animali. E roba che è stata lavorata, manipolata, privata di molti elementi necessari per la digestione, riempita di additivi come coloranti, conservanti, aromi “naturali”. Non viene notata la pericolosità di quei “cibi” perché uccidono molto lentamente, togliendo la vitalità di un organismo poco alla volta, anno dopo anno. Sono il carburante sbagliato, se fai la stessa cosa con un auto si ferma quasi subito e lo noti, ma un corpo riesce a tirare avanti molto di più e non pensi subito al cibo.
Il corpo protesta per il cibo inadeguato dando molti avvertimenti o sintomi che il medico fa sparire rapidamente con qualche pillola, iniezione o pomata oppure il chirurgo ti taglia via il pezzo che non funziona bene. Un po’ come se il meccanico buttasse via lo spinterogeno perché da dei fastidi.
E’ difficile per il singolo individuo, inserito in una società che ufficialmente pensa in modo errato, trarre delle conclusioni diverse senza un grosso sforzo personale. Deve vincere il pregiudizio, la pressione del potente flusso che va nella direzione consolidata da secoli di consuetudine, la derisione delle persone conformate, l’etichetta di strambo, l’onnipotente sapere “scientifico”, e tante altre cose.
La realtà è che la scienza ufficiale non è scienza ma un insieme di credenze non supportate da fatti costanti, ma da interessi che ben poco hanno a che fare con il beneficio per l’essere umano.
Il cibo è indispensabile per sopravvivere e la sua produzione e distribuzione è in mano a grandi gruppi economici. Per ragioni esclusivamente di logistica tale cibo deve durare a lungo e se venisse lasciato allo stato naturale marcirebbe prima di arrivare sulla nostra tavola. Quindi deve essere snaturalizzato, ossia privato degli enzimi necessari per la sua digestione ma anche per la sua decomposizione, secondo le leggi della Natura. Da qui sorge anche la necessità di conservanti, ma potremmo anche chiamarli imbalsamanti, ho il sospetto che potrebbero conservare anche un cadavere umano oltre al salame. I coloranti e gli aromatizzanti sopperiscono alla perdita dei colori e dei sapori naturali.
Il modo di vivere della maggior parte di noi ci lascia poco tempo per fare l’orto o per cucinare e i “cibi” pronti sono comodi, sono belli, hanno un buon sapore e la macchina pubblicitaria ci dice che fanno bene.
L’animazione al computer ci fa vedere interni di gole arrossate che dopo un colpo di spray o dopo aver ingurgitato una pillola diventano azzurre o verdine ricordandoci il fresco della menta o dell’eucalipto. Benefici esserini contenuti nello yogurt scorrono indisturbati lungo i tornanti dei nostri intestini per arrivare lì, al centro del pancino dove irradiano una nuvoletta benefica mettendo tutto a posto.
Gli obesi nel mondo “civilizzato” sono in aumento, il cibo inadeguato è la causa principale. Gli esperti non sanno dire qual è la dieta naturale dell’uomo, altrimenti il problema dell’obesità sarebbe risolto. Ma se lo sapessero non potrebbero dire che i cibi che il mercato oggi propone non sono adeguati all’alimentazione umana e agire di conseguenza a spada tratta. Non è possibile, il mondo va così, in un modo o nell’altro siamo tutti coinvolti, tutti contribuiamo a questo stile di vita. Qualcuno di noi è il grafico delle confezioni delle merendine dei bambini, qualcun altro fa il cellofan, un altro è alla cassa del supermercato, un altro lavora allo zuccherificio, un altro è il chimico della ditta di conservanti, un altro stampa le etichette.
Parlando con la dovuta cautela, ci sono migliaia di persone con malattie croniche che hanno istruito se stessi riguardo le loro condizioni tramite internet. In poco tempo hanno acquisito più conoscenza sulla loro malattia di quella in possesso del medico che li aveva in cura. C’è un’abbondanza di siti web no-profit dedicati a soggetti medici di cui gli autori non sono medici. Sebbene spesso ricchi di informazioni di valore, pongono un disclaimer che dice che le loro informazioni non devono essere considerate consigli medici, e che il lettore dovrebbe consultare un medico. Tale disclaimer è appropriato per ragioni legali. Non è possibile curare nessuno al di fuori del sistema medico, anche se i risultati di tale sistema sono discutibili. Tuttavia in alcuni casi il disclaimer risulta ridicolo, perché le informazioni di questi siti spesso sono generalmente più sostanziose e accurate di quelle fornite dalla maggior parte dei medici laureati.
Questa non è una critica al singolo medico, ma al sistema medico.
Dopo essere stati programmati con anni di istruzione obsoleta per poi praticare con metodi stabiliti, il loro potenziale per la creatività e crescita è severamente impedito. Inoltre la scienza ortodossa non riconosce innovazioni valide che possano contraddirla, a dispetto della dimostrata validità, spesso a causa di interessi economici che potrebbero essere compromessi. Di conseguenza attacca gli innovatori, anche quando questi sono medici, rei di violare gli insegnamenti accademici.
Molte cose che sappiamo non corrispondono a verità, ma crediamo che siano vere. Non solo, sappiamo che molte cose sono dannose alla salute ma le consumiamo ugualmente. Molti anni fa mi ero documentato sullo zucchero e avevo concluso che era dannoso alla salute e discutevo a riguardo con un amico prendendo il caffè al bar, mentre versavo la bustina di zucchero nella tazzina! Compresi questa mia contraddizione anni più tardi. Non avevo mai visto nessuno prendere una bustina di zucchero e cadere stecchito. Non sapevo cosa avviene nel corpo dopo aver assunto una sostanza piuttosto che un’altra. Non sapevo esattamente dove si trovassero i vari organi e ghiandole interne del mio corpo né quali erano le loro funzioni. Non sapendo queste e molte altre cose, non riuscivo ad applicare dati veri che via via apprendevo.
A scuola, alle elementari, ho imparato che ci sono animali erbivori e carnivori e che l’uomo è onnivoro. Mi ricordo la maestra che parlava dei ruminanti, che rigurgitano il cibo in bocca per masticarlo una seconda volta, i disegni con gli animali erbivori con a fianco le mele, l’anguria e delle foglie verdi, i disegni con i carnivori che si azzannavano, con a fianco carcasse di animali, le iene che aspettavano, e infine l’uomo seduto a tavola con ogni “ben di Dio”, prosciutti, formaggi, pane, pastasciutta fumante, pollo arrosto, pesci, torta, vino. Siamo davvero naturalmente onnivori? Oggettivamente parlando siamo onnivori perché ho visto mangiare qualunque cosa, anche cose puzzolenti e del pane con vermi che uscivano da dei formaggi, ma con quali conseguenze? Guardati intorno. I topi li ho visti mangiare formaggi solo nei cartoni animati di Tom e Jerry, nella realtà li ho visti mangiare solo fra i mucchi di spazzatura. Devo dedurre che la spazzatura è il cibo naturale dei topi? Anni fa passando sull’autostrada Milano Venezia, in un tratto dalle parti di Bergamo, vedevo dei camion che scaricavano spazzatura facendo degli enormi mucchi che venivano ricoperti da teli di plastica nera. Stavano facendo un impianto per ricavare del gas dai rifiuti. Intorno a quei mucchi vedevo decine di gabbiani che rovistavano in cerca di “cibo”. Si erano adattati a mangiare spazzatura. Ma non credo che sia la loro dieta naturale. E dubito della loro buona salute.
La dieta naturale dell’uomo si è persa nel corso del tempo. Adattamenti, aberrazioni, ideologie, trasporto emotivo verso una specie, superstizione e ignoranza hanno contribuito a modificarla. Inorridiamo per il fatto che i cinesi allevano cani per mangiarli, gli americani inorridiscono quando sentono parlare di polenta e coniglio. Molti bambini americani hanno come animale di compagnia un coniglio.
La dieta onnivora è una combinazione di esperienze accumulate, rese giuste da teorie senza fondamento partorite dalla mente di “esperti” o “scienziati” le cui conoscenze erano accademiche e non supportate da effettivi riscontri, ma che hanno persistito o persistono per la loro presunta e immeritata autorità.
Qual è la dieta naturale dell’uomo? Molto, molto tempo fa era costituita da frutta. Poi divenne frutta e verdura, poi furono aggiunti i grani dei cereali. E’ difficile accettare questo, ma se togliamo i cibi che non sono adatti all’uomo in base agli effetti negativi sulla sua salute quello che rimane è quanto affermato sopra.
Togli la carne perché crea acidi urici, i latticini perché si incollano alle pareti dell’intestino, la pasta perché fermenta, quello che rimane è di nuovo quanto dichiarato sopra.
Non ti sto dicendo che non devi mangiare la carne, i formaggi, o altro, nè di diventare un fanatico “mangiatore di sole mele rosse”. Sappi solo che alcuni cibi hanno degli “effetti collaterali” di cui uno fra i tanti è l’obesità. Una dieta praticata senza aver studiato e compreso i cambiamenti e i processi che avverranno nel corpo difficilmente ci porterà al traguardo in maniera fiduciosa e consapevole. Qualche volta si arriva comunque con ostinazione e caparbietà, ma con sforzi e sofferenze che possono essere evitati.
L’obesità oltre ad essere un problema è fonte di ulteriori problemi. Può limitare la vita sociale di una persona, essere oggetto di derisione, difficilmente un obeso è scelto come partner se non ha molte altre qualità per controbilanciare il fatto di non essere fisicamente attraente.
L’Estetica è quella branca della filosofia che si occupa della natura della bellezza. La bellezza è un fattore determinante per quanto riguarda l’esito nelle relazioni sociali. Una persona bella di solito viene ben accolta, tutti i nostri filtri e pregiudizi vengono oltrepassati, almeno come primo impatto. L’immagine di persona obesa fa scattare il meccanismo dei nostri pensieri critici, più o meno spregiativi a seconda del modo di essere del singolo individuo. Spesso un obeso suscita commenti in alcune persone che non si ritengono affette da tale problema. Tali commenti esprimono sentimenti che vanno dalla semplice simpatia per il “diverso” al profondo disprezzo a seconda dello stato evolutivo, o involutivo, di chi nutre tali sentimenti.
I motivi per cui un obeso vuole risolvere il problema che l’affligge riguardano sia l’aspetto della salute che quello sociale e in questo ultimo il fattore estetico è determinante.
Esiste la forma perfetta del corpo umano? Qual’è questa forma perfetta? Per saperlo bisognerebbe chiederlo a chi l’ha progettata, ma possiamo vedere che i corpi si sviluppano seguendo schemi ben precisi che variano se pur di poco a seconda delle diverse razze. Leonardo ha fornito un modello delle proporzioni dell’archetipo dell’uomo. Ma ognuno di noi più o meno sa quando sta osservando un corpo la cui forma è perfetta. In tali casi non mancano espressioni di compiacimento, approvazione, desiderio di possesso a fini sessuali e commenti di vario genere. Ci formiamo quindi un’immagine che usiamo come modello standard con cui confrontare le fattezze degli altri corpi e per esprimere il nostro apprezzamento e cerchiamo inoltre di conformare il nostro corpo a quell’immagine. Tale immagine varia in ogni individuo secondo i suoi particolari desideri, gusti, giustificazioni e, se ne ha, aberrazioni.
A variare tale immagine contribuiscono i promotori di mode che suggeriscono i vari modelli, dall’anoressica alla maggiorata secondo cosa ci devono vendere in quel momento. Il target preferito è la donna perchè l’uso come testimonial della bellezza è da tempo consolidato, mentre si suppone che l’uomo rappresenti la forza. Nel campo pubblicitario sesso e bellezza sembrano indissolubili.
Sempre più persone obese sono consapevoli che l’obesità è un problema che deve essere risolto. Molti hanno variato la loro dieta riducendo o cessando di consumare i cibi che presumibilmente ritengono colpevoli di averli fatti ingrassare.
Questo causa un calo del consumo di tali cibi e il mercato avverte che le entrate diminuiscono sempre più man mano che gli obesi che rimediano ai loro mali passano dalle migliaia ai milioni di individui e quindi le aziende del settore ricorrono ai media compiacenti per lanciare campagne che scoraggino l’uso di diete che escludono i loro prodotti. Anche soluzioni chirurgiche vengono proposte come alternativa.
Trasmissioni televisive con conduttori famosi sono improntate sul tema dell’obesità dove i vari esperti espongono i “loro” consigli, avvertimenti e teorie ammettendo che occorre fare qualcosa per l’obesità, ma senza esagerare, mentre vengono presentate immagini di attrici e conduttrici “cicciotte” con seni sul punto di esplodere dalla scollatura per dimostrare che non è necessario essere magri per avere successo. Questo è vero, ma il fine di queste trasmissioni non è dimostrare le possibilità di successo, ma di suggerire che non è così necessario un ritorno al giusto peso per mezzo di modi più sani di alimentarsi. Vengono mostrati filmati di robusti personaggi dello spettacolo mentre fanno colazioni con brioches alla crema, marmellata, caffè, the, cioccolata, torte, succhi, tutto insieme, mentre dicono che la vita bisogna godersela e allora vai! con tutto quello che ti piace. Ma in realtà è un invito all’aberrazione che sarà di beneficio per le aziende del settore, i produttori di sostituti del pasto, dei medici, dei dietologi e del resto del carrozzone.
L’obesità non è solo un accumulo di grasso superfluo ma spesso include delle patologie di vario genere e avvelenamento da tossine provenienti da residui di materiali indigesti insediati in tutto l’organismo.
Le soluzioni esistono, un’idea può essere fatta consultando i vari materiali in questo sito ed è possibile che con le informazioni acquisite si trovi la soluzione adeguata alla propria particolare situazione.
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